La denuncia choc di Sabrina Impacciatore: "In Italia mi mettevano le mani dappertutto"

L’attrice romana è tornata a parlare degli esordi segnati da violenze: “Confesso di aver sempre subito in silenzio, poi gli occhi mi si riempirono di lacrime”

Pietro Guerrini

Pietro Guerrini

Content editor

Laurea in Lettere, smania di viaggi e passione per i cartoni (della pizza e della Pixar).

Sabrina Impacciatore torna a parlare degli esordi. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, l’attrice romana ha parlato di carriera e vita privata, raccontando di avere subito anche delle violenze. Dal debutto al fianco di Gianni Boncompagni fino al successo nella seconda stagione di The White Lotus, che le è valso lo Screen Actors Guild Award per il miglior cast in una serie drammatica, Sabrina Impacciatore ha continuato a muoversi tra Italia e Stati Uniti ma, soprattutto agli inizi, non sono mancate le difficoltà. Scopriamo cosa ha detto.

Sabrina Impacciatore e il lavoro negli USA

"Continuo a fare avanti e indietro tra Italia e Stati Uniti" ha raccontato Sabrina Impacciatore nell’intervista pubblicata ieri martedì 26 marzo 2024 dal Corriere della Sera. L’attrice romana classe 1968 ha parlato soprattutto delle differenze tra il Bel Paese e gli States dal punto di vista lavorativo. Salita alla ribalta oltreoceano con la seconda stagione di The White Lotus ("Il mancato premio? Ma sono stata la prima attrice italiana candidata agli Emmy, a 55 anni e non a 20"), Sabrina Impacciatore ha raccontato di essere reduce da una nuova esperienza sul set ("Ho appena finito un thriller action di Patricia Riggen con Viola Davis") e si è soffermata in particolare sulla figura dell’Intimacy Coordinator, il coordinatore ed esperto di riprese delle scene intime.

La denuncia dell’attrice

"All’inizio mi sembrava surreale e esagerato, invece benedico che ci sia" ha spiegato Sabrina Impacciatore in merito all’Intimacy Coordinator presente sui set americani. "In White Lotus ho una scena saffica, mi hanno chiesto dove volevo essere toccata spiegandomi inquadratura dopo inquadratura" – ha raccontato l’attrice, che ha poi ammesso con rabbia: "Figurati, venivo dall’Italia dove tanti colleghi mi mettevano le mani dappertutto, fuori set ne ho contati almeno quattro, e due con i professori a scuola". "Confesso di aver sempre subìto in silenzio. Una volta però gli occhi mi si riempirono di lacrime e quello la smise" ha aggiunto, togliendosi altri, enormi, sassolini dalle scarpe dopo aver svelato lo scorso anno tante difficoltà dei suoi esordi, dal primo provino (in cui le fu detto di "non essere abbastanza bella") alla parte che le fu "rubata" da Penélope Cruz. "Ho avuto momenti bui come attrice" ha concluso Sabrina Impacciatore.


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