Festival di Sanremo, rivoluzione a un passo. Cambiano nome, sede e format: “Lo chiedono gli artisti”
L’ipotesi di un nuovo format prende sempre più piede: si pensa a un evento più internazionale, moderno e persino lontano da Sanremo. Carlo Conti già al lavoro.

Fervono i preparativi per il prossimo Festival Di Sanremo e spuntano già i primi nomi dei possibili co-conduttori che affiancheranno Carlo Conti. Stando a una recente indiscrezione lanciata da Alberto Dandolo attraverso le pagine del settimanale Oggi, il direttore artistico desidererebbe al suo fianco Vanessa Incontrada, la quale però dovrebbe avere ‘il consenso’ di Mediaset poiché starebbe ufficializzando con loro un accordo di esclusività. Ma non è l’unica notizia che sta circolando: a quanto pare, il format della kermesse potrebbe cambiare, ma non solo questo, anche il nome. Carlo Conti starebbe valutando l’idea. Ma vediamo insieme tutti i dettagli.
Sanremo 2026, il Festival potrebbe cambiare: ecco l’ipotesi
Sembra assurdo, o strano, ma Sanremo 2026 potrebbe essere realmente diverso. Nell’ultimo anno ci sono state tensioni dopo che l’affidamento del Festival alla Rai è stato giudicato illegittimo. La Rai è stata l’unica a presentare un’offerta al bando, e ora un cambiamento nel format sembra sempre più probabile. Carlo Conti sta già lavorando alla prossima edizione, e molti artisti stanno ‘conservando’ le loro canzoni migliori per presentarle direttamente a lui. La Rai sta anche valutando la possibilità di organizzare il Festival della Canzone Italiana in altre città, con l’idea di rivoluzionare il format e magari abbandonare il nome "Sanremo".
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Entra nel canale WhatsAppGianmarco Mazzi, sottosegretario alla Cultura, ha detto: "Credo che per la prima volta si stia veramente pensando a un altro format. Penso che gli eventi abbiano un loro corso storico, anche se le origini non si possono mai dimenticare. Però ci sono tanti modi di festeggiare un’origine, pur dando un’evoluzione ad un evento". Ha aggiunto che "la comunità della musica e degli artisti spinge per questo, spinge per arrivare a un evento molto più partecipato, più internazionale, che abbia un’estetica molto più grande e contemporanea. Chiaro che Sanremo nell’immaginario resterà sempre Sanremo ma non è detto che non si possa evolvere".
Sanremo 2026, Carlo Conti valuta le prime proposte
Nonostante manchino ancora mesi alla kermesse, a maggio sono arrivate le prime proposte a Conti, che ha dichiarato: "Alla fine saranno 500 brani e i Big li scelgo solo io: è giusto così, la responsabilità è mia". Il conduttore è pronto anche per questa sua seconda avventura in questo ruolo, ma il cast sarà annunciato solo a dicembre. Tra le ipotesi circola anche la possibilità di un trio sul palco con Carlo Conti, Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni. Panariello ha detto: "Probabilmente sì. Deve venirci in mente una bella cosa, divertente. L’idea è quella di andare là, e di far ridere molto, anzi moltissimo. Ma se dobbiamo andare a Sanremo solo per fare gli amichetti di Carlo, no. Quel palco è una brutta bestia". Vedremo cosa succederà.