Ambra furiosa: "Mai stata con Boncompagni". La minaccia della manager

La manager della presentatrice è intervenuta dopo la pubblicazione di un articolo il cui titolo lasciava intendere una relazione con lo scomparso regista

Letizia Bonardi

Letizia Bonardi

Web Content Editor

Content Editor e aspirante giornalista, appassionata di arte e libri con un amore per la scrittura scoperto quasi per caso.

Ambra Angiolini
Fonte: Instagram @ambraofficial

Nelle ultime ore ha fatto molto discutere un’intervista rilasciata da Barbara Boncompagni, figlia dell’indimenticato Gianni Boncompagni, al Corriere della Sera. Nulla di male, in realtà, nel contenuto dell’intervista; il problema è stato invece il titolo, che lasciava intendere che il famoso autore televisivo abbia avuto una relazione con Ambra Angiolini. Per questo, è intervenuta la manager dell’attrice, Graziella Lepedota.

Ambra Angiolini e quel titolo fuorviante

"Era molto orgoglioso delle tante fidanzate. Vedevo Ambra piangere in camerino". Così titolava l’intervista di Barbara Boncompagni al Corriere della Sera, pubblicata nella giornata di ieri. Un titolo piuttosto allusivo, che a prima vista porta il lettore a pensare che "le tante fidanzate" e "Ambra" abbiano un collegamento diretto. Non c’è dubbio che Gianni Boncompagni, all’epoca di Non è la Rai, abbia avuto relazioni con molte delle donne che facevano parte dei suoi programmi, e tutte molto più giovani di lui. Tra queste, però, non c’è mai stata Ambra Angiolini, che al suo esordio aveva appena 15 anni.

Nonostante, poi, all’interno dell’articolo sia evidente che Barbara Boncompagni facesse riferimento ad altro, e non ad una presunta relazione dell’attrice con il padre, la manager Graziella Lepedota ha voluto fare chiarezza: "Sul Corriere della Sera di ieri, il titolo dell’intervista a Barbara Boncompagni, «Era molto orgoglioso delle tante fidanzate. Vedevo Ambra piangere in camerino», mediante accostamento senza soluzione di continuità di due pensieri distinti dell’intervistata, all’interno del medesimo virgolettato, senza alcun segno di punteggiatura tra i due periodi, è stato costruito in modo tale da far ritenere che la mia assistita Ambra Angiolini sia stata una delle "tante fidanzate" di cui il compianto Gianni Boncompagni era "orgoglioso". Si tratta di affermazione palesemente falsa. Ambra Angiolini non ha mai avuto con il regista – cui pure è stata sempre affezionata – alcuna liaison amorosa e assumere – o indurre, con titoli ad hoc – il contrario costituisce palese violazione dei diritti della signora Angiolini", ha scritto in una nota.

La verità su Ambra Angiolini e Gianni Boncompagni

Le lacrime di Ambra Angiolini a cui si fa riferimento nel titolo, dunque, non hanno alcun collegamento con Gianni Boncompagni. La figlia Barbara ha infatti ricordato come, a Non è la Rai, ripetesse semplicemente le parole del padre che sentiva in un auricolare: "Chiaro: aveva 15 anni. Ma era intelligentissima, si è visto poi dalle svolte di carriera che ha avuto. Mi ricordo quando, vessata dalla stampa, piangeva in camerino. Papà continuava a ripetere: Ambra piange, Ambra piange. Come se fosse una Barbie o il suo giocattolino telecomandato… E io: Ambra piange, sì, perché è un essere umano". Appare quindi evidente come, a causa di un semplice titolo di giornale, i fatti possano essere completamente fraintesi. E, per questo, il Corriere della Sera è corso ai ripari dopo l’intervento della manager, cambiando il titolo. Ora si legge: "Barbara Boncompagni: «Ambra? Ricordo quando la vedevo piangere nei camerini di Non è la Rai per le critiche»".


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