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L'AI di Firefox ha dei problemi, consuma troppo e rallenta il computer

L'AI locale di Firefox ha dei problemi che causano consumi elevati e un carico eccessivo sul processore: Mozilla sta cercando di risolverli, ecco come

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firefox mindea / Shutterstock.com

Uno dei prossimi campi di espansione dell’intelligenza artificiale è quello dei browser web, applicazioni in cui l’integrazione con l’AI può risultare decisiva per migliorare l’esperienza d’uso. La navigazione web, la ricerca di informazioni online e, più in generale, l’uso del browser per attività di studio e lavoro potrebbero registrare una vera e propria rivoluzione grazie all’intelligenza artificiale.

Il processo di integrazione, però, non è semplice e può dover affrontare problemi anche molto grandi. È il caso di Firefox e del suo nuovo modello AI eseguito in locale. Questa nuova funzione, già disponibile, sta facendo parlare di sé non solo per le sue capacità, come la possibilità di raggruppare in modo automatico le schede, mettendo “in ordine” e offrendo una migliore esperienza di navigazione all’utente.

Il modello AI di Firefox, come confermato da diversi utenti, per il momento porta con sé un prezzo elevato da pagare per il suo utilizzo. Il consumo di energia aumenta in modo significativo e questo può creare non pochi problemi quando il browser viene utilizzato su notebook. In aggiunta, l’AI appesantisce il carico di lavoro della CPU, rendendo l’utilizzo problematico su alcune macchine.

I problemi dell’AI di Firefox

L’utilizzo dell’AI in Firefox avviene tramite un modello che gira in locale, senza la necessità di trasferire i dati dell’utente su un server esterno. Il sistema è pensato per offrire la massima privacy e per poter sfruttare l’intelligenza artificiale, rendendola utile soprattutto quando si utilizza il browser con tante schede aperte.

Le soluzioni tecniche sviluppate da Mozilla, per il momento, devono fare i conti con due problemi, già citati in apertura. L’AI ha un peso significativo sulla CPU e può, quindi, impattare le prestazioni del computer, soprattutto per i modelli di fascia più bassa.

Con una CPU costretta a lavorare ad alta frequenza, per sfruttare al massimo le sue capacità di calcolo, i consumi di energia aumentano. Su desktop, al netto di temperature più alte, non si tratta di un grande problema. Su un notebook, invece, la questione è molto rilevante e rende difficile da usare il browser se il computer non è collegato alla rete elettrica.

Per l’integrazione dell’AI in Firefox, Mozilla ha scelto soluzioni diverse da quelle di altri servizi che sfruttano il cloud come avviene, ad esempio, per Copilot in Microsoft Edge.

Soluzione in arrivo

Stando a quanto riportato da Winfuture, Mozilla avrebbe individuato la causa principale del problema. A causare le problematiche citate in precedenza sarebbe, infatti, la ricerca migliorata nella barra degli indirizzi e un bug che la caratterizzava. Le nuove versioni del browser dovrebbero risolvere quest’aspetto offrendo agli utenti la possibilità di sfruttare l’AI senza appesantire il computer e senza consumare troppo.