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Con Magic Cue l'AI di Google anticiperà i bisogni degli utenti

Google sta per introdurre una nuova funzione AI in arrivo, probabilmente, coi nuovi Pixel 10. Che cos’è Magic Cue, come funziona e cosa può fare per l’utente

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gemini-live Mehaniq / Shutterstock

Come ben noto, gli sforzi di Google sono tutti concentrati su Gemini che, gradualmente, sta diventando il fulcro della strategia sull’intelligenza artificiale dell’azienda di Mountain View, inglobando tutto l’ecosistema di servizi e prodotti esistente-

Tuttavia, sembra che Gemini non sia il solo partecipante in questa corsa alla conquista dell’AI e pare che il colosso della tecnologia stia per presentare un nuovo prodotto chiamato, per ora, Magic Cue (il nome non è definitivo).

Cos’è e come funziona Magic Cue

Da quello che sappiamo Magic Cue rappresenta un’evoluzione significativa rispetto agli assistenti vocali tradizionali, che attendono un comando esplicito dall’utente, questo sistema, infatti, è progettato per offrire suggerimenti proattivi e pertinenti a seconda di ciò che viene visualizzato sullo schermo e del contesto d’uso.

L’obiettivo del colosso di Mountain View, dunque, è quello di sviluppare un’intelligenza artificiale in grado di anticipare le esigenze dell’utente e fornire informazioni o azioni rilevanti anche senza una richiesta diretta.

Questa nuova tecnologia si basa su una profonda integrazione dei dati provenienti da numerose app dell’ecosistema Google, tra cui Chrome, Gmail, Calendar, YouTube, Documenti, Files, Foto e Messaggi, garantendo agli utenti un’interconnessione a 360° con tutti i servizi in uso per consentire a Magic Cue di avere una visione olistica delle attività e degli interessi dell’utente.

Tra gli aspetti più interessanti di questa nuova opzione c’è il fatto che tutta l’elaborazione avviene direttamente sul dispositivo, cosa che quindi richiederà un hardware specifico come quello dei Google Pixel. Ciò significa che le informazioni personali e i dati sensibili non vengono trasmessi al cloud, garantendo un elevato livello di privacy e sicurezza.

Inoltre, stando a quanto trapelato dall’analisi del codice di Android, questo sistema è in grado di apprendere dalle abitudini dell’utente per adattare i suggerimenti alle sue routine, agli interessi e ai bisogni specifici. L’obiettivo di Magic Cue, quindi, è far risparmiare tempo, rendere più fluida l’interazione con lo smartphone e migliorare la user experience dell’ecosistema di Big G.

Quando arriva Magic Cue

L’introduzione di Magic Cue è molto interessante e, da un lato, chiarisce la strategia di differenziazione dei servizi di intelligenza artificiale di Google mentre dall’altro dimostra chiaramente la direzione che sta seguendo l’AI, pronta a diventare sempre più autonoma.

Si tratta di un cambio di paradigma davvero rivoluzionario che da qui a qualche anno potrebbe ridefinire completamente l’interazione quotidiana degli utenti con i propri dispositivi.

Ancora non c’è una data precisa per la presentazione di Magic Cue ma è lecito ipotizzare che, vista la comparsa dei primi riferimenti nel codice di Android, Big G decida di mostrare qualcosa nel corso dell’evento Made by Google, fissato al prossimo 20 agosto quando il colosso della tecnologia presenterà anche i nuovi Pixel 10 che, probabilmente, fungeranno da “piattaforma di lancio” per questa nuova idea di intelligenza artificiale.