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Stargate Norway, OpenAI apre il primo data center AI in Europa

OpenAI lancia Stargate Norway, il suo primo data center in Europa. Sorgerà vicino a Narvik, funzionerà al 100% con energia rinnovabile e ospiterà 100.000 GPU

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openai tadamichi / Shutterstock

L’intelligenza artificiale è affamata di energia. Per alimentare i modelli più avanzati servono enormi quantità di elettricità e infrastrutture sofisticate, e le grandi aziende tecnologiche stanno cercando soluzioni sostenibili per sostenere questa corsa all’elaborazione. Una delle strategie è localizzare i propri impianti in aree geografiche dove l’energia è abbondante, rinnovabile, a basso costo e impatto ambientale. In questo contesto si inserisce l’annuncio di OpenAI, che ha scelto la Norvegia per costruire Stargate Norway, il suo primo data center in Europa.

OpenAI annuncia il lancio di Stargate Norway: cosa sappiamo

I data center sono il cuore pulsante del mondo digitale. Al loro interno lavorano migliaia di server, processori e GPU (Graphics Processing Unit, cioè unità di elaborazione grafica) che gestiscono, archiviano e analizzano dati. Con la diffusione dell’intelligenza artificiale, questi centri devono essere sempre più potenti ed efficienti: la formazione e l’esecuzione dei modelli IA richiedono infatti potenza di calcolo su vasta scala.

Il nuovo progetto di OpenAI, chiamato appunto Stargate Norway, nasce dalla collaborazione con l’azienda britannica Nscale, specializzata in infrastrutture cloud per l’IA, e con Aker, colosso norvegese nel settore energetico. Nscale si occuperà della costruzione del centro dati e condividerà l’investimento al 50% con Aker. OpenAI, non gestirà direttamente l’impianto ma ne sarà l’off-taker, ovvero acquisterà capacità computazionale per i propri modelli.

Il data center sarà costruito vicino a Narvik, una cittadina nel nord della Norvegia che ha abbondanza di energia idroelettrica, clima fresco ideale per il raffreddamento delle macchine e una base industriale già sviluppata. L’intera struttura sarà alimentata al 100% da fonti rinnovabili e adotterà sistemi avanzati di raffreddamento liquido diretto ai chip per garantire efficienza energetica. Inoltre, il calore in eccesso generato dalle GPU sarà recuperato per alimentare imprese locali a basse emissioni.

In fase iniziale, Stargate Norway offrirà una capacità di 230 megawatt, che crescerà fino a 290 MW entro il 2026. Si prevede l’utilizzo di 100.000 GPU Nvidia, rendendo il sito uno dei più potenti in Europa. L’investimento iniziale stimato è di circa due miliardi di dollari, equamente diviso tra Nscale e Aker.

Così la IA si fa strada anche in Europa

La scelta della Norvegia non è casuale. Anche se non fa parte dell’Unione Europea, il Paese nordico è strettamente integrato con il mercato europeo dell’energia e vanta un’alta percentuale di energia rinnovabile. Questo lo rende una sede ideale per un data center ad alte prestazioni ma a basso impatto ambientale, in linea con i requisiti normativi europei.

L’Unione Europea ha infatti intensificato gli sforzi per rinsaldare la propria sovranità tecnologica nell’ambito dell’intelligenza artificiale. È stato recentemente annunciato un piano da 30 miliardi di euro per creare tredici “fabbriche di IA” e potenziare la capacità computazionale interna. L’obiettivo è garantire che i dati sensibili, sia pubblici che privati, vengano elaborati e custoditi in infrastrutture sicure e sotto controllo europeo.

Il Regolamento sull’IA dell’UE, in vigore da agosto 2024, impone inoltre vincoli rigorosi sui sistemi IA considerati a rischio e prevede obblighi di trasparenza sul consumo energetico. Parallelamente, la Direttiva sull’Efficienza Energetica richiede ai data center di recuperare il calore di scarto e migliorare l’efficienza complessiva.

OpenAI ha precisato che Stargate Norway non fa parte direttamente di questi piani dell’UE, ma il progetto ne condivide gli obiettivi: rafforzare la capacità computazionale del continente in modo sostenibile e strategico. Inoltre, sarà data priorità di accesso all’ecosistema IA norvegese, inclusi ricercatori e startup.