Renée Simonsen

La carriera della modella e attrice volto degli Anni '80: dagli inizi in Danimarca al ritiro dalle scene, fino al successo dei suoi libri per bambini

Renée Simonsen
Fonte: profilo IG
  • Nome completo: Renée Toft Simonsen
  • Data di nascita: 12/05/1965
  • Luogo di nascita: Randers
  • Segno zodiacale: Toro
  • Altezza: 1.77 m
  • Professione: attrice, modella, scrittrice
  • Social: Facebook, Instagram

Biografia

Renée Simonsen è una supermodella di origini danesi. Ad appena quindici anni partecipa al concorso di bellezza Ekstra Bladet a Copenaghen. Tra i giudici della competizione c’è Eileen Ford, co-fondatrice dell’agenzia di moda Ford Models, che rimane piacevolmente colpita dalla giovane. Di fronte al suo secondo posto, Ford le consiglia di ripresentarsi l’anno seguente. Simonsen torna quindi a competere nel 1982 e vince.

Eletta rappresentate della Danimarca al Ford Supermodel Contest (allora noto come Face of the ’80s) di quell’anno, la modella arriva anche qui al primo posto. Appare poi sulla cover di Vogue America nell’agosto dell’aprile 1983 e le si aprono così le porte dell’alta moda. Firma prima un contratto con la Ford Models e poi si trasferisce a New York.

Per i successivi sette anni si lancia in un’attività frenetica fatta di passerelle, cambi d’abito e servizi fotografici per le riviste più importanti del settore, tra cui Vogue, Harper’s Bazaar, Elle e Cosmopolitan. Diventa testimonial di numerose campagne pubblicitarie per Avon, Enrico Coveri, Yves Saint Laurent, Versace, Oscar de la Renta e Christian Dior, giusto per citarne alcuni.

Il 1985 è un anno di svolta, che vede la Simonsen recitare nel ruolo di protagonista in Sotto il vestito niente, una produzione di Carlo Vanzina. La buona accoglienza del film e il successo della modella come attrice porta il regista ad assumerla per una seconda, Via Montenapoleone, girata due anni dopo.

Nel 1988 Simonsen è così all’apice del successo, sia per quanto riguarda la sua carriera di modella che quella di attrice, tanto che in quel periodo le viene proposta anche la parte della Bond girl. Inaspettatamente, però, decide di ritirarsi dalla sfera pubblica, torna brevemente in Danimarca dalla famiglia e poi parte con la sorella Heidi per Israele, dove trascorre un periodo di ritiro in un kibbùtz, una comunità agricola a gestione collettiva.

Torna in patria nel 1990, dove decide di proseguire gli studi: prima il diploma di scuola superiore e poi la laurea in Psicologia infantile. In questi anni si dedica saltuariamente al mondo della moda, stringendo per lo più contratti per campagne pubblicitarie di cosmesi (Biotherm nel 1993 e Clarins nel 2003), e lavorando come fashion editor per una rivista danese nel 1997.

Il nuovo millennio invece è dedicato alla sua nuova carriera, quella di scrittrice. In linea con la sua specializzazione universitaria, Simonsen pubblica nel 2004 Karlas kabale, il primo di una lunga serie di libri per bambini in lingua danese. Prosegue poi su questa strada scrivendo anche alcuni romanzi, a partire da Tirsdag formiddag nel 2007. Nel 2018 Simonsen è al suo ventiquattresimo titolo e negli anni successivi è assidua scrittrice di una colonna di consigli rivolti alle donne danesi sulla rivista Femina.

Vita privata

Dal 1985 al 1989 circa, Renée Simonsen frequenta John Taylor, bassista dei Duran Duran.

Dopo il suo ritorno in Danimarca nel 1990, frequenta invece l’imprenditore Kristian Sandvad, dal quale ha due figli: Ulrikke (1993) e Jans-Kristian (1995).

Consce poi il musicista Thomas Helmig, con il quale si sposa nel 2000, dopo aver dato alla luce il suo terzogenito, Hugo (1998).

Progetti

  • 1985 – Sotto il vestito niente (film di Carlo Vanzina)
  • 1987 – Via Montenapoleone (film di Carlo Vanzina)
  • 2003 – Karlas kabale (libro)
  • 2007 – Tirsdag formiddag (libro)
  • 2010 – Dømt til Frihed (libro)
  • 2018 – Jeg er F*cking Hot (libro)

Premi e riconoscimenti

  • 2004 – BMF Children’s Book Award
  • 2006 – Clarin’s Most Dynamic Woman Award

Perché Renée Simonsen si è ritirata dalle scene nel 1988?

In un’intervista rilasciata a Vogue nell’aprile 2018, Renée Simonsen ha raccontato cosa l’ha spinta a ritirarsi dalle scene nel 1988. La modella ha descritto quel decennio come un turbinio di viaggi, lavori e impegni, che le hanno causato un esaurimento nervoso che si manifestava sotto forma di attacchi di panico. Per questo motivo Simonsen ha deciso di chiedere aiuto alla sua famiglia e ha poi colto al volo la proposta di sua sorella Heidi di trascorrere un certo periodo di ritiro in un kibbùtz. Qui Simonsen ha ritrovato l’equilibrio, lontana dai riflettori, dalle macchine fotografiche e da tutti quegli sguardi che la «guardavano senza veramente vederla».

Di cosa parla"Jeg er F*cking Hot", libro di Renée Simonsen?

In Jeg er F*cking Hot (2018), ventiquattresimo libro di Renée Simonsen, l’autrice racconta cosa si prova a compiere cinquant’anni in un mondo dove l’industria della moda e dei cosmetici sembra rinnegare il processo di invecchiamento. Nelle sue pagine, Simonsen propone piuttosto di osservare da vicino questo fenomeno e accoglierlo di buon grado, in quanto inevitabile.

Come si sono conosciuti Renée Simonsen e John Taylor?

Renée Simonsen e John Taylor si sono conosciuti quasi per caso durante una serata in un nightclub. A fare la prima mossa è stata la modella, che voleva convincere il musicista a parlare con una sua amica che era interessata a lui. Da lì ha avuto inizio un rapporto d’amicizia che si è presto trasformato in altro ed è proseguito fino al 1989. I due si sono poi separati nel periodo in cui Simonsen ha deciso di ritirarsi. In un’intervista a Vogue del 2018, la modella afferma che Taylor è stato parte in causa del suo esaurimento, ricordando i frequenti litigi che aveva con il musicista a causa del suo abuso di droghe.