Chef Rubio

La storia del cuoco più verace d'Italia, dalla carriera sportiva fino a Unti e Bisunti, Camionisti in trattoria. Il ritiro dalla tv, le polemiche e le denunce

Chef Rubio
Fonte: screenshot Camionisti in trattoria
  • Nome completo: Gabriele Rubini
  • Data di nascita: 29/06/1983
  • Luogo di nascita: Frascati
  • Segno zodiacale: Cancro
  • Altezza: 1.9 m
  • Professione: chef, conduttore
  • Data debutto: 2013
  • Sito ufficiale: link

Biografia

Gabriele Rubini nasce a Frascati, in provincia di Roma, il 29 giugno 1983. Fin da bambino pratica rugby e nel 2002 arriva a firmare il suo primo contratto da professionista col Parma. Giocherà poi per il Rugby Roma, per il Poneke, per il Rovigo e per la Lazio, prima di un infortunio al crociato che sfortunatamente chiuderà la sua carriera agonistica nel 2011. Anche il fratello Giulio è un ex-rugbista professionista, e vanta quattro presenze con la Nazionale Italiana.

Durante il periodo in Nuova Zelanda al Poneke RFC, club rugbistico di Wellington, Gabriele lavora in un ristorante, ed è qui che nasce la sua passione per la cucina. Anche dopo il ritiro dal mondo sportivo, in Canada, continuerà a lavorare nel campo della ristorazione per allargare i suoi orizzonti e ampliare le sue conoscenza in termini gastronomici.

Rientrato in Italia (per il trasferimento al Rovigo) infatti si diploma all’ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana a Cologno, e dal 2013 inizia a lavorare per DMAX con il programma Unti e Bisunti, dove viaggia on the road per l’Italia alla ricerca dei piatti più tipici. La collaborazione col circuito Discovery porterà, nel corso degli anni, a numerosi programmi (I re della griglia, Il ricco e il povero, È uno sporco lavoro, Rubio alla ricerca del gusto perduto, etc.) e anche al film spin-off Unto e Bisunto – La vera storia di Chef Rubio. Tra il 2018 e il 2019 conduce le prime tre edizioni di Camionisti in trattoria, grande successo su DMAX e Food Network con il quale si consacra come lo chef più verace della televisione italiana. Chef Rubio diventa infatti noto come il cuoco controtendenza, fuori dagli schemi, famoso per i suoi programmi culinari all’insegna dell’abbondanza, dello street food e dell’autenticità più pura, anche rozza, se necessario.

Nel 2019, però, Chef Rubio decide di ritirarsi improvvisamente dal mondo televisivo e dello spettacolo. Personalità spontanea e sincera, Gabriele si rende infatti conto di non essere più libero di esprimersi come vorrebbe, con i propri toni, sul piccolo schermo, e decide così di farsi da parte e dedicarsi a nuovi progetti legati soprattutto ai viaggi, come racconterà durante il Festival del giornalismo alimentare a Torino. Si impegna infatti in alcuni missioni umanitarie di cooperazione, viaggiando in Sri Lanka, Iran e persino a Gaza, dove realizza degli scatti fotografici nelle carceri.

Vita privata

Non si hanno notizie in merito alla vita sentimentale di Chef Rubio, ma nella carriera di una personalità fumantina come quella di Gabriele non mancano certo tensioni, polemiche e anche alcune denunce. Nel 2018 Amnesty International sospenderà la collaborazione con il cuoco per alcune dichiarazioni misogine nei confronti di Selvaggia Lucarelli. L’anno successivo viene denunciato dalla comunità ebraica di Treviso in seguito ad alcune parole forti nei confronti dello Stato di Israele e a favore del popolo palestinese, una delle cause a cui Gabriele è più legato e di cui da sempre non accetta le ingiustizie. Nello stesso anno, il 2019, riceve un’altra denuncia da parte di Fratelli d’Italia per aver usato il termine "razzisti umbri" dopo l’elezione di Donatella Tesei, rappresentante di destra, a presidente della giunta regionale dell’Umbria.

Nel 2021 criticherà apertamente la trasferta dell’ex capitano della Roma Francesco Totti a Tel Aviv, in Israele, in occasione di uno spot per la finale di Champions League. A dicembre del 2022 lo chef si ritrova nuovamente nei guai per le stesse tematiche quando la senatrice Liliana Segre annuncia la sua intenzione di sporgere una denuncia nei suoi confronti per istigazione all’odio razziale. Nel 2024 il tribunale di Roma lo costringe a rimuovere numerosi post dal carattere antisemita dal suo profilo X. Il 15 maggio dello stesso anno è vittima di un aggressione, in seguito al pestaggio il conduttore televisivo sporge una denuncia per lesioni aggravate dall’odio razziale in quanto sostiene di essere stato picchiato da "alcuni sionisti".

Progetti:

  • 2013-2015 – Unti e bisunti (in onda su Dmax)
  • 2014-2016 – Rugby Social Club (in onda su Dmax e Nove)
  • 2014 – I re della griglia (in onda su Dmax)
  • 2014 – Unti e bisunti (libro)
  • 2016 – Il ricco e il povero (in onda su Dmax e Nove)
  • 2016 – Unto e Bisunto – La vera storia di Chef Rubio (film)
  • 2017 – È uno sporco lavoro (in onda su Dmax)
  • 2018-19 – Camionisti in trattoria (in onda su Nove, Dmax e Food Network)
  • 2019 – Rubio alla ricerca del gusto perduto (in onda su Nove)

Perché Chef Rubio aveva una tanica di sangue?

A gennaio del 2024 Chef Rubio è stato fermato dalla polizia mentre aveva con sé una tanica di sangue animale, il conduttore si stava dirigendo a un evento organizzato a sostegno della Palestina.