Alberto Sordi

È stato uno dei più grandi attori della storia del nostro cinema, padre della commedia all'italiana: la carriera dell'attore attraverso i suoi capolavori

Alberto Sordi
Fonte: IPA
  • Nome completo: Alberto Sordi
  • Data di nascita: 15/06/1920
  • Luogo di nascita: Roma
  • Data di morte: 24/02/2003
  • Luogo di morte: Roma
  • Segno zodiacale: Gemelli
  • Altezza: 1.78 m
  • Professione: attore, doppiatore, regista
  • Data debutto: 1937
  • Sito ufficiale: link
  • Altre info: Star e vip

Biografia

Senza dubbio tra i più grandi nomi del cinema italiano (e più in generale della cultura del nostro Paese), Alberto Sordi si avvicina al mondo dello spettacolo nel 1947, quando partecipa ad alcuni film in qualità di comparsa. Dopo aver avuto piccoli ruoli in diversi film, nei primi Anni ’40 inizia a farsi notare in pellicole come I 3 aquilotti o Chi l’ha visto?, ma all’inizio della sua carriera il cinema sembra non essere la sua strada. Ottiene infatti molto più successo come doppiatore: per diversi anni è la voce di Oliver Hardy in moltissimi film di Stanlio e Ollio, ma anche di molti altri attori famosi dell’epoca.

Una svolta nella carriera cinematografica di Sordi arriva nel 1952, quando viene diretto da Federico Fellini ne Lo sceicco bianco e, l’anno successivo, ne I vitelloni. Per l’attore si tratta di un vero e proprio trampolino di lancio, e da quel momento in poi ottiene un successo dopo l’altro, tanto sul grande schermo quanto a teatro e in radio. Soltanto nel 1954, sull’onda di questo successo, gira ben 13 pellicole, tra cui Un giorno in pretura o Un americano a Roma. Inizia così a diventare uno degli attori più amati dal pubblico: con i suoi personaggi della commedia all’italiana Sordi porta sul grande schermo quello che viene definito "l’italiano medio", in cui tutti possono identificarsi.

A partire dagli Anni ’60, poi, Alberto Sordi dà dimostrazione di essere un attore versatile, capace di calarsi anche nei ruoli più complessi e drammatici, oltre che in quelli più leggeri: da La grande guerra a Tutti a casa, da Il medico della mutua a Il vigile, passando per Il boom, l’attore romano recita in alcuni capolavori del cinema italiano, diretto da grandi registi come Ettore Scola, Mario Monicelli, Vittorio De Sica, Luigi Comencini. Tra le sue migliori interpretazioni degli Anni ’70, poi, troviamo ad esempio Detenuto in attesa di giudizio, Un borghese piccolo piccolo, Lo scopone scientifico, Finché c’è guerra c’è speranza. Da alcuni meno apprezzati, invece, gli ultimi lavori di Sordi, complice probabilmente anche il tramonto della commedia all’italiana. Tra i suoi ultimi film troviamo comunque alcuni titoli importanti come Il marchese del Grillo, Io e Caterina, Il tassinaro; lavora anche con Carlo Verdone (da molti considerato il suo erede) in Troppo forte e In viaggio con papà. La sua ultima fatica, Incontri proibiti, risale al 1998.

Vita privata

Nonostante sia uno degli attori più famosi della storia del cinema italiano, Alberto Sordi ha sempre voluto mantenere la sua vita privata lontano dai riflettori, preferendo concentrarsi sulla sua carriera. Di lui si sa molto poco, se non che ha avuto alcune frequentazioni con donne dello spettacolo. Tra queste, stando alle cronache rosa dell’epoca, Silvana Mangano, Shirley MacLaine, Katia Ricciarelli, Patrizia De Blanck e la principessa di Persia Soraya Esfandiary Bakhtiari. L’unica relazione ufficiale, però, è stata quella con l’attrice Andreina Pagnani, di 15 anni più grande di lui, con cui però non si è mai sposato.

Alberto Sordi si è ammalato, nel 2001, di un cancro ai polmoni. Da quel momento, quindi, ha iniziato a diradare sempre di più le sue uscite pubbliche. Il 24 febbraio 2003, l’attore è morto nella sua casa di Roma, la stessa dove ha vissuto fin da bambino. Sulla sua tomba si trova una lapide con la scritta "Sor Marchese, è l’ora", una battuta tratta da Il marchese del Grillo.

Progetti

  • 1942 – I 3 aquilotti (film diretto da Mario Mattioli)
  • 1944 – Tre ragazze cercano marito (film diretto da Duilio Coletti)
  • 1945 – Chi l’ha visto? (film diretto da Goffredo Alessandrini)
  • 1948 – Che tempi! (film diretto da Giorgio Bianchi)
  • 1948 – Sotto il sole di Roma (film diretto da Renato Castellani)
  • 1952 – Lo sceicco bianco (film diretto da Federico Fellini)
  • 1952 – Totò e i re di Roma (film diretto da Steno e Mario Monicelli)
  • 1953 – I vitelloni (film diretto da Federico Fellini)
  • 1953 – Un giorno in pretura (film diretto da Steno)
  • 1954 – Un americano a Roma (film diretto da Steno)
  • 1954 – Il matrimonio (film diretto da Antonio Petrucci)
  • 1954 – L’arte di arrangiarsi (film diretto da Luigi Zampa)
  • 1955 – Un eroe dei nostri tempi (film diretto da Mario Monicelli)
  • 1955 – La bella di Roma (film diretto da Luigi Comencini)
  • 1956 – Guardia, guardia scelta, brigadiere e maresciallo (film diretto da Mauro Bolognini)
  • 1957 – Addio alle armi (film diretto da Charles Vidor)
  • 1957 – Il medico e lo stregone (film diretto da Mario Monicelli)
  • 1958 – Domenica è sempre domenica (film diretto da Camillo Mastrocinque)
  • 1959 – Policarpo, ufficiale di scrittura (film diretto da Mario Soldati)
  • 1959 – Costa Azzurra (film diretto da Vittorio Sala)
  • 1959 – La grande guerra (film diretto da Mario Monicelli)
  • 1960 – Tutti a casa (film diretto da Luigi Comencini)
  • 1960 – Il vigile (film diretto da Luigi Zampa)
  • 1961 – Il giudizio universale (film diretto da Vittorio De Sica)
  • 1963 – Il boom (film diretto da Vittorio De Sica)
  • 1963 – Il diavolo (film diretto da Gian Luigi Polidoro)
  • 1966 – Scusi, lei è favorevole o contrario? (film diretto da Alberto Sordi)
  • 1966 – Fumo di Londra (film diretto da Alberto Sordi)
  • 1968 – Il medico della mutua (film diretto da Luigi Zampa)
  • 1969 – Amore mio aiutami (film diretto da Alberto Sordi)
  • 1971 – Detenuto in attesa di giudizio (film diretto da Nanni Loy)
  • 1972 – La più bella serata della mia vita (film diretto da Ettore Scola)
  • 1973 – Lo scopone scientifico (film diretto da Luigi Comencini)
  • 1974 – Finché c’è guerra c’è speranza (film diretto da Alberto Sordi)
  • 1977 – Un borghese piccolo piccolo (film diretto da Mario Monicelli)
  • 1979 – Il malato immaginario (film diretto da Tonino Cervi)
  • 1981 – Il marchese del Grillo (film diretto da Mario Monicelli)
  • 1982 – In viaggio con papà (film diretto da Alberto Sordi)
  • 1983 – Il tassinaro (film diretto da Alberto Sordi)
  • 1986 – Troppo forte (film diretto da Carlo Verdone)
  • 1992 – Assolto per aver commesso il fatto (film diretto da Alberto Sordi)
  • 1995 – Romanzo di un giovane povero (film diretto da Ettore Scola)
  • 1998 – Incontri proibiti (film diretto da Alberto Sordi)

Premi e riconoscimenti

  • 1954 – Nastro d’Argento come miglior attore non protagonista per I vitelloni
  • 1956 – Nastro d’Argento come miglior attore protagonista per Lo scapolo
  • 1959 – Premio speciale alla Mostra del Cinema di Venezia per La grande guerra
  • 1960 – David di Donatello come miglior attore protagonista per La grande guerra
  • 1960 – Nastro d’Argento come miglior attore protagonista per La grande guerra
  • 1960 – Globo d’Oro speciale della giuria per Tutti a casa
  • 1961 – David di Donatello come miglior attore protagonista per Tutti a casa
  • 1964 – Golden Globe come miglior attore in un film o commedia musicale per Il diavolo
  • 1966 – David di Donatello come miglior attore protagonista per Fumo di Londra
  • 1966 – globo d’Oro speciale per Fumo di Londra
  • 1969 – David di Donatello come miglior attore protagonista per Il medico della mutua
  • 1969 – Globo d’Oro come miglior attore per Il medico della mutua
  • 1972 – Orso d’Argento come miglior attore al Festival di Berlino per Detenuto in attesa di giudizio
  • 1972 – David di Donatello come miglior attore protagonista per Detenuto in attesa di giudizio
  • 1973 – David di Donatello come miglior attore protagonista per Lo scopone scientifico
  • 1977 – David di Donatello come miglior attore protagonista per Un borghese piccolo piccolo
  • 1977 – Nastro d’Argento come miglior attore protagonista per Un borghese piccolo piccolo
  • 1981 – Globo d’Oro come miglior attore per Io e Caterina
  • 1982 – Globo d’Oro come miglior attore per Il marchese del Grillo
  • 1990, 1994, 1999 – David speciale alla carriera
  • 1994 – Premio Flaiano alla carriera
  • 1995 – Leone d’Oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia
  • 1995 – Nastro d’Argento alla carriera
  • 2000 – Globo d’Oro alla carriera
  • 2001 – Premio Pietro Bianchi alla Mostra del Cinema di Venezia
  • 2003 – Nastro d’Argento speciale (postumo)

quanti film ha girato Alberto Sordi nella sua carriera?

Dai suoi esordi come comparsa agli ultimi lavori, Alberto Sordi ha recitato in circa 160 film.

In quale film di Alberto Sordi è presente la celebre scena degli spaghetti?

Tra le scene più iconiche di Alberto Sordi c'è sicuramente quella del film Un americano a Roma, in cui il protagonista mangia spaghetti dicendo "Maccarone, tu m'hai provocato e io di distruggo! Mo me te magno!".