WhatsApp sta per essere vietata in Russia e il ban sembra inevitabile
WhatsApp sta per essere bannata in Russia: il ban potrebbe arrivare a breve con l'app che sembra avere i giorni contati nel Paese, ecco cosa sta succedendo

WhatsApp potrebbe essere vietata in Russia. La notizia è stata riportata da Reuters che ha evidenziato quella che potrebbe essere la nuova strategia del Governo russo in relazione all’accesso alla popolare app di messaggistica di Meta, molto utilizzata in Russia. Ecco cosa sta succedendo e quale potrebbe essere il futuro della popolare applicazione di messaggistica.
Perché WhatsApp sta per dire addio alla Russia
WhatsApp deve fare i conti con diversi problemi in UE, per via, in particolare delle normative sulla privacy. Nel frattempo, per l’app di Meta si sta per aprire un nuovo “fronte”. La Russia potrebbe presto vietare l’uso dell’applicazione nel Paese.
Come riportato da Reuters, Anton Gorelkin, vicepresidente della commissione per l’informatica della camera bassa del parlamento, ha dichiarato senza mezzi termini: “È tempo che WhatsApp si prepari a lasciare il mercato russo”.
Anton Nemkin, membro della commissione informatica del parlamento, ha aggiunto: “La presenza di un simile servizio nello spazio digitale russo costituisce, di fatto, una violazione giuridica della sicurezza nazionale“.
Ricordiamo che Facebook e Instagram, le due piattaforme social di Meta, sono già state vietate dalla Russia nel corso del 2022, dopo l’inizio della guerra in Ucraina. Il destino di WhatsApp in Russia sembra, quindi, essere segnato. Questa scelta, inoltre, è legata a una strategia di indipendenza ben precisa da parte del Governo russo.
La Russia ora punta su un’app statale
Uno dei motivi per cui WhatsApp potrebbe presto essere vietata in Russia è rappresentato dalla volontà da parte del Governo locale di supportare l’utilizzo di MAX, un’app statale che oltre ai servizi di messaggistica può garantire l’accesso anche ad altri servizi, seguendo il modello delle “super app” cinesi.
Secondo Reuters, diversi analisti hanno evidenziato il rischio che l’app di messaggistica russa possa essere utilizzata come sistema di controllo sui cittadini da parte del Governo che, per incentivare l’addio a WhatsApp, potrebbe arrivare a rallentarne la velocità.
Attualmente, MAX può già contare su una diffusione notevole in Russia con circa il 68% della popolazione che utilizza l’applicazione. L’obiettivo del Governo russo sarebbe ora di incrementare ulteriormente l’utilizzo, andando a limitare il più possibile l’accesso ai servizi concorrenti.
In questo modo, in breve tempo, MAX potrebbe diventare il riferimento di tutti i cittadini russi per quanto riguarda la possibilità di utilizzare un servizio di messaggistica analogo a WhatsApp. Ulteriori dettagli sulla questione dovrebbero arrivare a breve.
Dal prossimo 1° settembre, infatti, sarà pubblicato un nuovo elenco di software indesiderati in cui, molto probabilmente, WhatsApp sarà inserita. In arrivo potrebbero esserci anche ulteriori ban per altre app occidentali.