Perché gli scienziati stanno studiando la neve in Alaska: cosa nasconde?
Un progetto NASA-GLOBE unisce dati Sentinel-1, SNOTEL e conoscenza locale in Alaska per misurare lo Snow Water Equivalent con studenti e comunità native
Quando si parla di Snow Water Equivalent (Swe), si fa riferimento al quantitativo d’acqua contenuta nella neve.La sua misurazione è cruciale per la gestione delle risorse idriche, l’agricoltura e l’energia idroelettrica, oltre che per prevenire danni da valanghe e inondazioni da scioglimento.
Nell’Alaska interna, le stazioni di rilevamento a terra sono scarse e le foreste boreali complicano le misurazioni satellitari. Per questo motivo, un team della NASA, del programma Globe e dell’Università dell’Alaska Fairbanks ha lanciato un’iniziativa collaborativa specifica.
Triangolazione vincente
Integrando i dati Sentinel-1 InSAR, le reti Snotel e le conoscenze locali di comunità native e studenti, sono state ottenute misure di deformazione del suolo e del manto nevoso in Alaska. Tuttavia, questo approccio non risolve completamente le criticità specifiche dell’area.
La vegetazione fitta e la scarsità di punti di taratura rendono infatti incerti i calcoli di SWE nelle latitudini artiche. La rete Snotel fornisce dati in situ essenziali, mentre il programma Globe coinvolge studenti locali nel rilevamento dei parametri chiave, che sono:
- profondità della neve misurata con aste graduate
- fotografie del manto nevoso per classificare copertura e tipo di superficie
- prelievi di densità per stimare il contenuto d’acqua
L’integrazione di queste fonti permette ai ricercatori di calibrare e validare gli algoritmi InSAR, producendo mappe di SWE ad alta risoluzione e con affidabilità significativa.
Il ruolo di studenti e comunità locali
Durante l’inverno 2024-25, gli studenti della Delta Junction Junior/Senior High School, coordinati da Tammie Kovalenko, hanno avviato il progetto GLOBE Intensive Observation Period "Delta Junction Snowdrifts". L’iniziativa ha previsto:
- la selezione di un accumulo nevoso sperimentale presso la scuola
- rilevamenti settimanali di profondità e densità
- integrazione di dati UAV ad alta risoluzione forniti dall’Alaska Satellite Facility.
Fianna Rooney, studentessa locale, ha presentato i risultati ai convegni Globe Ivss e Ffa, dimostrando come la cosiddetta "citizen science" possa generare dati scientificamente rigorosi e stimolare l’interesse STEM nelle comunità rurali.
Il team si prepara ora all’arrivo della missione NISAR, che migliorerà le stime di Swe anche sotto copertura vegetale. Il passo successivo prevede il coinvolgimento di comunità native della zona, come la Healy Lake Tribe, per raccogliere decenni di conoscenza tradizionale sulla neve:
- tempi di accumulo e scioglimento osservati da generazioni
- aree storiche a rischio valanghe note agli anziani
- strategie locali per affrontare inverni instabili
Impatti e prospettive
La sinergia tra saperi locali e tecnologia satellitare risulta cruciale per affinare i modelli regionali di Swe. Questo approccio integrato riduce gli errori nelle valutazioni fino al 30%, migliorando le previsioni di inondazioni da scioglimento e la stima delle risorse idriche disponibili per l’agricoltura su larga scala. Inoltre, il coinvolgimento delle comunità locali nella ricerca scientifica contribuisce ad aumentare la resilienza territoriale