Claudia Koll

Dal ruolo di protagonista in Così fan tutte e il cliché della femme fatale, alla conversione religiosa e l'impegno nell'apostolato dell'attrice romana

Claudia Koll
Fonte: archivio
  • Nome completo: Claudia Maria Rosaria Colacione
  • Data di nascita: 17/05/1965
  • Luogo di nascita: Roma
  • Segno zodiacale: Toro
  • Altezza: 1.65 m
  • Professione: attrice
  • Data debutto: 1988
  • Altre info: Star e vip
  • Social: Facebook

Biografia

L’attrice Claudia Koll nasce a Roma nel 1965. Si diploma al liceo classico per poi intraprendere gli studi in Medicina, che tuttavia non porta poi a termine., dal momento che decide piuttosto di dedicarsi alla recitazione.

Segue quindi diversi corsi in teatro e colleziona alcune piccole parti. Debutta in televisione nel 1988 con la miniserie Una donna tutta sbagliata, poi nel 1992 ottiene la parte che la porta alla ribalta. Tinto Brass la sceglie infatti come protagonista di Così fan tutte, una commedia erotica all’italiana.

Questo film la porta al successo, ma la intrappola anche nel cliché dei ruoli sexy che però le sta stretto, tanto che medita di abbandonare le scene. Nel 1995 però viene invitata da Pippo Baudo a co-condurre il Festival di Sanremo e si fa così conoscere al pubblico e all’industria dello spettacolo in un’altra veste.

Seguono quindi alcuni ingaggi più vicini alla sua sensibilità: una parte in Cucciolo, film di Neri Parenti; poi la miniserie TV Linda e il brigadiere, dove recita accanto a Nino Manfredi. Gli ultimi cinque anni del decennio sono anche quelli in cui torna a dedicarsi al teatro, dopo una breve pausa iniziata nel 1991. Calca infatti il palcoscenico per gli spettacoli Alle volte basta un niente e La professione della signora Warren.

L’avvento del nuovo millennio determina poi un cambiamento di rotta di Koll. Durante il Grande Giubileo del 2000, infatti, l’attrice riscopre la fede e questa conversione, oltre ad avere enormi effetti sul piano personale, investe anche la sua vita professionale.

È a questo che si deve la sua partecipazione a diversi progetti a sfondo religioso, tra cui la miniserie Maria Goretti (2003) e i film Petali di rosa (2007), Una cosa in mente – San Giuseppe Benedetto Cottolengo (2004) e Il mio Francesco (2012). Del 2014 è poi lo spettacolo teatrale La bottega dell’orefice, tratto da un dramma di Karol Wojtyla.

Nel 2009 assume invece la direzione artistica della Star Rose Academy di Roma. Qui firma la sua prima regia teatrale con la commedia musicale A piedi nudi nel parco, cui seguono poi tante altre rappresentazioni, tra cui Storia di un Padre e due figli (2011) e Vacanze Romane (2012).

Dal 2000 poi Claudia Koll si dedica anche all’Apostolato, preferendolo alla carriera di attrice. Il suo riavvicinamento alla fede, infatti, le suscita il desiderio di impegnarsi in opere di misericordia e di formazione cristiana. Fonda così nel 2005 la ONLUS Le opere del Padre, che si dedica al supporto delle persone che sono vittime di sofferenze fisiche e psicologiche.

Vita privata

Riguardo alla sfera privata, Claudia Koll non si espone molto. Durante la sua testimonianza all’Umbria International Film Fest del 2011, dichiara però che negli Anni ’90 la sua vita sentimentale era «assai problematica: molte storie brevi, nessuna veramente ‘importante’, molti tradimenti, poche certezze».

Di eventuali relazioni negli anni successivi non si sa nulla e l’attrice sembra essere single. Intorno al 2010 però ha preso in affido Jean Marie, un ragazzo originario del Burundi, immigrato quando aveva sedici anni.

Progetti

  • 1990-1991 – Uomini sull’orlo di una crisi di nervi (spettacolo teatrale)
  • 1991 – Il commissario Corso (serie TV)
  • 1992 – Così fan tutte (film di Tinto Brass)
  • 1994 – Miracolo italiano (film di Enrico Oldoini)
  • 1995 – Uomini sull’orlo di una crisi di nervi (film di Alessandro Capone)
  • 1995 – Festival di Sanremo (programma televisivo)
  • 1997-2000 – Linda e il brigadiere (miniserie di Alberto Simone e Gianfrancesco Lazotti)
  • 1998 – Cucciolo (film di Neri Parenti)
  • 2000 – Valeria medico legale (miniserie di Gianfrancesco Lazotti)
  • 2003 – Maria Goretti (miniserie di Giulio Base)
  • 2004 – Amiche (miniserie di Paolo Poeti)
  • 2004 – Una cosa in mente – San Giuseppe Benedetto Cottolengo (film di Paolo Damosso)
  • 2005 – San Pietro (miniserie di Giulio Base)
  • 2007 – Petali di rosa (film di Maximo De Marco)
  • 2012 – Il mio Francesco (film di Paolo Damosso)
  • 2014 – La bottega dell’orefice (spettacolo teatrale)

Premi e riconoscimenti

  • 2009 – Premio Marianna Farnararo De Fusco
  • 2013 – Cittadinanza onoraria di Pompei
  • 2015 – Premio Platania
  • 2018 – Premio Un tartufo per la pace

Claudia Koll è diventata suora?

Nonostante la forza della sua fede, Claudia Koll non è diventata suora ma ha preferito svolgere il compito apostolico da laica. In un’intervista del 2015 rilasciata a Il Giornale, ha affermato che il suo impegno come madre in primis e poi come direttrice della Star Rose Academy la trattengono dal fare questa scelta: «Ho una vita piena nel mondo: prendere i voti ed entrare in convento non è la scelta che il Signore mi ha chiamato a fare».

Di che malattia ha sofferto Claudia Koll?

Claudia Koll soffre di celiachia, una malattia cronica  che provoca una reazione immunitaria dell’organismo all’assunzione di glutine. Proprio per questo motivo è stata in passato  in passato presidente onoraria dell'Associazione Italiana Celiachia, una onlus impegnata nel supportare i pazienti affetti da questa patologia.

Esiste un sito ufficiale di Claudia Koll?

Koll non ha un suo sito ufficiale, è però possibile visitare quello della sua associazione, Le Opere del Padre, all’indirizzo www.leoperedelpadre.

Claudia Koll ha subito un esorcismo?

In diverse interviste, Claudia Koll ha affermato di aver vissuto un momento mistico prima della conversione avvenuta nel 2000. L’attrice ricorda infatti di aver subito un attacco da parte diavolo,  uno scontro non puramente spirituale ma addirittura fisico, dal quale è riuscita a uscire solo affidandosi a un crocefisso e alla preghiera, così come aveva visto fare nel film L'esorcista.


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