Michelangelo Antonioni

I lavori e gli innumerevoli premi del regista: dall'esordio documentaristico, alla tetralogia dell'incomunicabilità e i suoi ultimi progetti

Michelangelo Antonioni
Fonte: ANSA
  • Nome completo: Michelangelo Antonioni
  • Data di nascita: 29/09/1912
  • Luogo di nascita: Ferrara
  • Data di morte: 30/07/2007
  • Luogo di morte: Roma
  • Segno zodiacale: Bilancia
  • Altezza: 1.78 m
  • Nazionalità: Italia
  • Professione: regista, sceneggiatore
  • Data debutto: 1947
  • Sito ufficiale: link

Biografia

Michelangelo Antonioni è stato un regista, sceneggiatore e montatore ferrarese. Nasce nella città emiliana nel 1912 e qui si laurea in Economia e commercio. Già durante gli studi universitari mostra un interesse per le Arti, prima partecipando a una compagnia teatrale studentesca e poi pubblicando alcune recensioni di film sul quotidiano Corriere Padano.

Nel 1940 si trasferisce a Roma, dove inizia a frequentare il Centro Sperimentale di Cinematografia e a scrivere per la rivista Cinema. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale viene chiamato alle armi, ma in quegli anni riesce comunque a lavorare nel settore. Collabora infatti alla scrittura di alcune sceneggiature, tra cui Un pilota ritorna di Roberto Rossellini, e lavora come assistente alla regia per Marcel Carné.

Nel 1943 inizia a realizzare il suo primo documentario, Gente del Po che, interrotto a causa della guerra, viene terminato solo cinque anni dopo. Antonioni inaugura così al sua carriera, che prosegue poi con altri lavori dello stesso genere, tra cui i premiati cortometraggi N.U. Nettezza urbana e L’amorosa menzogna.

Nel 1950 firma poi il suo primo lungometraggio che, allontanandosi dalla corrente neorealista allora in voga, è un dramma d’amore ambientato tra la società dell’alta borghesia e intitolato appunto Cronaca di un amore. Tra le pellicole successive ci sono invece La signora senza camelie, Le amiche e Il grido.

Alla fine del decennio e nei primi Anni ‘60 Antonioni realizza la pluripremiata "tetralogia dell’incomunicabilità" composta dai film: L’avventura, La notte, L’eclisse e Deserto rosso, quest’ultimo la sua prima opera a colori. Si tratta di quattro lungometraggi che raccontano le dinamiche amorose fra personaggi di estrazione borghese durante gli anni del Boom economico.

Dalla seconda metà degli Anni ’60 il regista sposta il focus dall’Italia all’estero, realizzando film in collaborazione con la casa di produzione Metro Goldwyn Mayer. L’ambientazione è ora internazionale e tra le produzioni del periodo vi sono il pluripremiato Blow Up, poi Zabriskie Point e Professione: reporter. In questa direzione si muove anche Chung Kuo, Cina, un documentario poi messo al bando nel Paese comunista.

Terminato il rapporto con l’azienda statunitense, Antonioni si allontana per qualche tempo dal cinema, dedicandosi piuttosto alla scrittura di racconti brevi e alla pittura. Torna dietro la macchina da presa nel 1980 con Il mistero di Oberwald, seguito da Identificazione di una donna. Nel 1985 poi il regista viene colpito da un ictus che lo lascia in parte paralizzato e incapace di parlare, interrompendone così la carriera.

Il ritorno avviene negli Anni ’90 con alcuni documentari, poi nel 1995 realizza il suo ultimo lungometraggio, Al di là delle nuvole, poi seguito quasi dieci anni dopo da Il filo pericoloso delle cose, un episodio del progetto cinematografico Eros che, di fatto, conclude la sua carriera. Il regista si spegne pochi anni dopo, nel luglio 2007.

Vita privata

Nel 1942 sposa Letizia Balboni, dalla quale si separa poi nel 1954. Tra il 1960 e il 1970 ha una relazione con l’attrice Monica Vitti, che appare in alcuni suoi film del periodo. Nel 1986 sposa poi in seconde nozze l’attrice e regista Enrica Antonioni (nata Fico), cui rimane legato per il resto della sua vita.

Progetti

  • 1948 – N. U. – Nettezza urbana (film di Michelangelo Antonioni)
  • 1949 – L’amorosa menzogna (film di Michelangelo Antonioni)
  • 1950 – Cronaca di un amore (film di Michelangelo Antonioni)
  • 1953 – La signora senza camelie (film di Michelangelo Antonioni)
  • 1953 – I vinti (film di Michelangelo Antonioni)
  • 1953 – Tentato suicidio, episodio di L’amore in città (film di Michelangelo Antonioni)
  • 1955 – Le amiche (film di Michelangelo Antonioni)
  • 1957 – Il grido (film di Michelangelo Antonioni)
  • 1960 – L’avventura (film di Michelangelo Antonioni)
  • 1961 – La notte (film di Michelangelo Antonioni)
  • 1962 – L’eclisse (film di Michelangelo Antonioni)
  • 1964 – Deserto rosso (film di Michelangelo Antonioni)
  • 1965 – Il provino, episodio di I tre volti (film di Michelangelo Antonioni)
  • 1970 – Zabriskie Point (film di Michelangelo Antonioni)
  • 1975 – Professione: reporter (film di Michelangelo Antonioni)
  • 1980 – Il mistero di Oberwald (film di Michelangelo Antonioni)
  • 1982 – Identificazione di una donna (film di Michelangelo Antonioni)
  • 1995 – Al di là delle nuvole (film di Michelangelo Antonioni con Wim Wenders)
  • 2004 – Lo sguardo di Michelangelo (film di Michelangelo Antonioni)
  • 2004 – Il filo pericoloso delle cose, episodio di Eros (film di Michelangelo Antonioni)

Premi e riconoscimenti

  • 1948 – Nastro d’Argento al miglior documentario per N. U. – Nettezza urbana
  • 1950 – Nastro d’Argento al miglior documentario per L’amorosa menzogna
  • 1951 – Nastro d’argento speciale per Cronaca di un amore
  • 1956 – Nastro d’Argento al miglior regista per Le amiche
  • 1957 – Pardo d’Oro per Il grido
  • 1960 – Premio della giuria Festival di Cannes per L’Avventura
  • 1961 – David di Donatello al miglior regista per La notte
  • 1962 – Nastro d’Argento al miglior regista per La notte
  • 1962 – Premio della giuria Festival di Cannes per L’eclisse
  • 1964 – Leone d’Oro al miglior film per Deserto rosso
  • 1967 – Palma d’oro nel 1967 per Blow-Up
    1968 – Nastro d’argento al regista del miglior film straniero per Blow-Up
  • 1976 – David Luchino Visconti per Professione: reporter
  • 1976 – Nastro d’Argento al miglior regista per Professione: reporter
  • 1982 – Premio speciale del 35º Anniversario del Festival di Cannes per Identificazione di una donna
  • 1983 – Leone d’Oro alla carriera
  • 1992 – Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana
  • 1995 – Premio Oscar alla carriera
  • 1995 – Nastro d’argento alla carriera
  • 1997 – Medaglia d’oro ai benemeriti della cultura e dell’arte (Italia)

A quali film di Michelangelo Antonioni ha partecipato Monica Vitti?

Durante gli anni della sua relazione con il regista, Monica Vitti è apparsa tra i personaggi principali di tutti i film della tetralogia di Michelangelo Antonioni. Ha poi collaborato nuovamente con il regista nel 1980, recitando per lui ne Il mistero di Oberwald.

A quali opere di Michelangelo Antonioni ci si riferisce quando si parla di “trilogia”?

Parlando dei film di Michelangelo Antonini, il termine “trilogia” indica le tre opere internazionali realizzate tra il 1966 e il 1975 per la Metro Goldwyn Mayer, quindi: Blow Up, Zabriskie Point e Professione: reporter. Talvolta vengono indicate come trilogia anche le pellicole L’avventura, La notteL’eclisse; in realtà a quel ciclo appartiene anche Deserto rosso, che viene però erroneamente escluso dalla tetralogia forse perché a colori, al contrario dei precedenti lavori che sono in bianco e nero.

Michelangelo Antonioni ha avuto figli?

No, Michelangelo Antonioni non ha mai avuto figli, né durante i suoi matrimoni né nella sua relazione con Monica Vitti. Il regista ha però una nipote che gli era molto legata: Elisabetta, figlia del fratello maggiore Carlo Alberto.