Con l'arrivo di X Money, Musk continua a seguire il sogno della sua super app
L’arrivo di X Money è vicino e nel giro di poco X potrebbe consentire ai suoi utenti di effettuare pagamenti, investimenti e addirittura operazioni di trading

X (ex Twitter) sta per accogliere una trasformazione epocale, con Elon Musk che punta a rendere il suo social network una vera e propria “app tuttofare” sul modello della celebre WeChat cinese. Una delle prossime fasi di evoluzione passa attraverso l’introduzione di servizi finanziari avanzati, un passo audace che potrebbe a rivoluzionare l’interazione degli utenti con la piattaforma.
Il progetto, come già detto nei mesi passati, prende il nome di X Money ed è attualmente in fase di test, anche se alcune recenti dichiarazioni di Linda Yaccarino, CEO di X, lasciano intendere che il rilascio della funzione sia più vicino di quel che si immagina.
Cosa sappiamo di X Money
Nel corso di una recente intervista al Financial Times, Linda Yaccarino ha rivelato che gli utenti saranno “molto presto” in grado di effettuare investimenti e operazioni di trading direttamente su X.
La visione del social, quindi, sta andando ben oltre la “semplice” messaggistica o le funzioni basate sull’intelligenza artificiale di Grok e X è pronto a diventare un’app in grado di gestire anche la vita finanziaria dei suoi iscritti, iniziando a delineare un percorso che, da qui a qualche anno, integrerà pienamente la piattaforma nelle abitudini delle persone, anche quelle economiche.
Altra indiscrezione molto interessante è il lancio di una propria carta di credito o debito, con una potenziale introduzione già entro la fine dell’anno. E il tutto potrà essere gestito comodamente da X Money che fungerà come un vero e proprio portafoglio digitale/servizio di pagamenti peer-to-peer.
Il nuovo servizio è stato sviluppato in collaborazione con il gigante dei pagamenti Visa e sarà disponibile inizialmente solo negli Stati Uniti per poi essere progressivamente esteso a livello globale. Qui gli utenti avranno la possibilità di acquistare beni e servizi, conservare fondi e addirittura inviare denaro ai creator sulla piattaforma, dando vita a un vero e proprio ecosistema commerciale e finanziario integrato.
X punta a diventare il WeChat occidentale
L’obiettivo dichiarato di Elon Musk è quello di replicare il successo di WeChat, la “super app” cinese che ha saputo integrare al suo interno una miriade di servizi differenti, dalla messaggistica agli e-commerce, fino ad arrivare alle funzionalità bancarie che, a oggi, vengono utilizzate da più di un miliardo di utenti.
Tuttavia, il percorso verso questa ambiziosa trasformazione non è privo di ostacoli, soprattutto sul fronte normativo, perché l’ingresso di X nel settore dei servizi finanziari comporta necessariamente il possesso di una serie di licenze e autorizzazioni specifiche che possono variare di Paese in Paese.
Negli Stati Uniti, ad esempio, sarà necessaria una licenza di “money transmitter” in ogni singolo stato, oltre a dover rispettare rigorosi requisiti in materia di antiriciclaggio e privacy dei dati. Per quanto riguarda l’Europa, il servizio dovrà conformarsi alle stringenti normative stabilite dal Digital Services Act (DSA), che impone obblighi significativi alle piattaforme online di grandi dimensioni.
Un progetto ambizioso che, da un lato, guarda alle “mire espansionistiche” di Elon Musk (che nonostante le perdite, continua a investire su X) e dall’altro deve comunque fare i conti con lo scetticismo di tutti coloro che considerano questo social troppo vicino a certi ambienti complottisti che, per altro, non sarebbero nemmeno troppo felici di rinunciare al denaro contante a beneficio di quello elettronico.
Insomma, X e Musk si trovano tra due fuochi, ora tutto sta nel conquistare (o riconquistare in qualche caso) la fiducia dei consumatori che, se abbastanza rassicurati dalle parole del magnate della tecnologia, potrebbero anche affidare il proprio denaro a X Money ed eventualmente decretarne il successo.