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Samsung lavora al foldable del futuro eliminando la piega dello schermo

Samsung e Apple stanno lavorando a una nuova generazione di smartphone pieghevoli che elimineranno totalmente la piega nel display. Ecco quello che sappiamo

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Samsung Galaxy Z Fold7 Samsung Newsroom

Secondo quanto condiviso dall’analista Ming-Chi Kuo, il settore degli smartphone pieghevoli sta per assistere a una trasformazione epocale e tutto grazie a Samsung che sta per introdurre sul mercato una tecnologia di display pieghevole senza pieghe visibili.

Stando sempre all’indiscrezione, questa innovazione debutterà con il prossimo Galaxy Z Fold8, atteso nella seconda metà del 2026, segnando un punto di svolta nel design e nella user experience dei foldable.

Cosa sappiamo dei nuovi schermi di Samsung

Second Kuo, al centro di questa rivoluzione tecnologica c’è una nuova architettura di display che integra una piastra metallica interna, un componente cruciale per la durabilità e l’estetica del display che è progettato per distribuire in modo uniforme lo stress meccanico generato dalla ripetuta azione di piegatura. Questo meccanismo dovrebbe di fatto eliminare la fastidiosa piega centrale che ha caratterizzato le generazioni precedenti di dispositivi pieghevoli.

Il fornitore esclusivo di questa piastra sarà Fine M-Tec, un’azienda sudcoreana già consolidata come principale partner di Samsung Display, che proprio in questi giorni ha annunciato un investimento di 17,5 miliardi di won (più 11 milioni di euro) per potenziare la capacità delle sue fabbriche nella lavorazione laser ultra-precisa, un processo fondamentale per la realizzazione delle piastre “crease-free”.

Da quello che sappiamo, inoltre, Fine M-Tec si sta preparando anche ad avviare la produzione per il dispositivo pieghevole di Apple che arriverà sul mercato con la stessa tecnologia anche se il Galaxy Z Fold8 dovrebbe essere presentato prima e, dunque, mantenere temporaneamente l’esclusiva su questa caratteristica.

I futuri foldable saranno più costosi?

Questa nuova generazione di piastre metalliche sarà realizzata attraverso un processo di microforatura laser, una tecnica molto più sofisticata e performante rispetto a quella attuale nei Galaxy Z Fold7 (in foto) e Z Flip7.

Questa tecnologia, infatti, permette di creare microstrutture estremamente precise che non solo migliorano la distribuzione dello stress meccanico, ma aumentano anche la resistenza alla formazione di pieghe.

Naturalmente, questa innovazione comporterà anche un incremento dei costi di produzione, con il prezzo medio per unità che dovrebbe passare dai circa 20 dollari per le piastre tradizionali a un massimo di 30 o 35 dollari.

Questo incremento rappresenta un vantaggio per Fine M-Tec che consoliderà ulteriormente la sua posizione nelle catene di approvvigionamento di Samsung e Apple. Per questo motivo, secondo Kuo, l’investimento annunciato è solo il primo passo di una strategia a lungo termine e sarebbero già nell’aria ulteriori ampliamenti della capacità produttiva nei prossimi mesi, proprio per far fronte a una richiesta di dispositivi superiore che, sempre secondo gli analisti, dovrebbe portare a un picco nel mercato dei foldable di fascia alta.

Al momento, comunque, non ci sono conferme ufficiali sul prezzo di questi futuri smartphone ma, calcolando che si tratta di una tecnologia che già oggi non ha un prezzo contenuto, è lecito ipotizzare che i futuri foldable possano arrivare sul mercato a prezzi ancora più importanti.