Tim Summer Hits, le pagelle: Conti gentiluomo (7), Delogu vede Sanremo (8), Patty Pravo stella senza tempo (7)

Nella puntata del 27 giugno dell'evento di Tim, Conti e Delogu formano un duo equilibrato, mentre Malgioglio cerca di essere sexy e Olly è banale: le pagelle

Nella terza puntata di Tim Summer Hits condotta da Carlo Conti e Andrea Delogu in prima serata su Rai Uno venerdì 27 giugno 2025, non mancano artisti come Diodato, Fulminacci, Marco Masini, Patty Pravo e Cristiano Malgioglio, ma nemmeno nomi che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi anni. Tra questi ultimi, oltre a Fedez e Clara, ricordiamo Olly, Bresh, Emis Killa e tanti altri. Ma scopriamo chi, a nostro avviso, ha dato il meglio di sé e chi invece non ci ha entusiasmato con le nostre personalissime pagelle della puntata del 27 giugno 2025 di Tim Summer Hits.

Tim Summer Hits, puntata 27 giugno 2025: le pagelle

Diodato sceglie un testo importante, voto 9: in un mondo dove gli artisti parlano d’amore, Diodato decide di portare sul palco del Tim Summer Hits il brano Non ci credo più, un testo impegnativo che – come lui stesso spiega – parla della "volontà di non voler credere a quella narrazione che ci vuole inermi davanti a tutto quello che sta succedendo". Il cantautore sottolinea inoltre che "Ognuno di noi deve far qualcosa, ognuno di noi deve far sentire la sua voce". Parole che arrivano, soprattutto in un clima pesante come quello che stiamo vivendo attualmente. Bello che in un evento musicale come questo, che unisce artisti e pubblico (non a casa Diodato scende in piazza tra la gente) c’è qualcuno che ancora lancia messaggi importanti e necessari, facendo dell’ottima musica tra l’altro.

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Andrea Delogu la più frizzante, voto 8: messa a confronto con Carlo Conti, la conduttrice dimostra di essere la più spontanea e fresca dei due, anche perché prova sempre a infilare qualche battuta o reazione un po’ più vivace tra una canzone e l’altra, tra l’intervento di un artista e l’altro. E’ lei l’anima della festa, nonostante talvolta sembra contenersi fin troppo. Il connubio tra Conti e Delogu, però, è interessante, perché sono così diversi che alla fine insieme funzionano. Che sia la prova generale definitiva prima di vederla ancora con Conti, ma questa volta all’Ariston? Glielo auguriamo, sicuramente porterebbe un pizzico di leggerezza e dinamicità in più che non guasta mai.

Carlo Conti ingessato ma gentiluomo, voto 7: se è vero che la conduzione di Conti non ha mai presentato guizzi particolari, è anche vero che al Tim Summer Hits non gioca da solo. Spesso succede che i co-conduttori vogliano primeggiare l’uno sull’altro, ma in questo caso Carlo Conti vede Andrea Delogu come una valida risorsa e infatti non manca mai di darle spazio, di tirarla in mezzo in ogni intervento, di interagire con lei. Non ruba la scena, la condivide e già per questo è da promuovere. Conti rispetta la sua compagna d’avventura e la stima.

Patty Pravo sorprende ancora, voto 7: ogni volta che entra in scena riesce ad affascinare con la sua eleganza e la fortissima presenza scenica che la rendono quasi ipnotica. È un po’ come trovarsi in un’altra epoca, quella dove bastava uno sguardo, un movimento studiato, per apparire sensuali. E lei, con il suo portamento e stile inconfondibile, non ha problemi ad esserlo tuttora, nonostante il passare degli anni. La sua voce, poi, non perde colpi, anzi nel momento in cui inizia a cantare Pensiero Stupendo, torniamo indietro nel tempo, come se fossimo ancora negli anni in cui Patty Pravo la rese un successo.

Cristiano Malgioglio vuole fare il sensuale, voto 5: il paroliere e cantante sale sul palco per interpretare Alé Alé, un brano di stampo internazionale che rientra proprio nel suo stile. Ciò che ci lascia un po’ perplessi è invece questo suo bisogno di apparire sensuale ogni volta che interpreta un brano. Capiamo la volontà di aggiungere un po’ di pepe a un testo che parla d’amore, ma tra tentativi di sguardi ‘sexy’ e movimenti lenti, il risultato finale non è dei migliori, almeno questa volta.

Fedez e Clara non ‘funzionano’, voto 4: il nuovo duo ancora non ci convince, un po’ perché c’è sempre uno dei due che copre in qualche modo l’altro. In questo caso Clara, che appare molto più luminosa e fresca sul palco, oscurando così Fedez che presenta, a nostro avviso, uno sguardo assente, vuoto. Una diversità che in questo caso però non funziona affatto: lei pinpante, perennemente in movimento; lui semi-statico e fin troppo serio durante l’esibizione. Sembra che i due si trovino in due posti differenti, e questo di certo non è l’ideale quando si parla di duetti. Tra l’altro, considerando la voce di Clara, anche dal punto di vista canoro Fedez non emerge, né emana emozioni.

Olly poco creativo, voto 4: la settimana scorsa lo avevamo promosso, ma questa volta lo bocciamo per un particolare che tanto superfluo non è. Il cantante torna sul palco di Tim Summer Hits per proporre la stessa canzone del venerdì precedente, utilizzando, tra l’altro, la stessa scenografia, ovvero il tavolo con attaccato uno striscione con sopra la scritta E’ tutta vita. Ci aspettavamo qualcosa di diverso, di più creativo e originale, almeno per quanto riguarda lo spettacolo visivo, visto che la scorsa settimana era riuscito a sorprenderci, e invece ci siamo trovati di fronte a un flashback che di innovativo aveva ben poco. Peccato.

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