Belve, pagelle: Benedetta Rossi saluta gli invidiosi (9), Raz Degan pulp (8), Michele Morrone ci crede troppo (5)

Promossi e bocciati e top e flop della puntata di martedì 20 maggio del programma di Francesca Fagnani

Martedì 20 maggio in prima serata su Rai Due, dopo la pausa dovuta alla settimana dell’Eurovision 2025, sono tornate a ruggire le Belve, pronte a ingaggiare una battaglia dialettica con la conduttrice Francesca Fagnani. Ad arrivare nello studio del programma, pronti a raccontarsi e a rispondere a ogni possibile curiosità della giornalista sono stati questa sera: l’attore Michele Morrone, la vincitrice del Grande Fratello 2003 Floriana Secondi, l’ex modello poi attore e molto altro Raz Degan e, a chiudere, la seguitissima food influencer Benedetta Rossi.

Ma chi tra questi quattro ospiti è uscito meglio dalla "cura Fagnani"? Chi ha tenuto botta a testa alta e chi, invece, si è ritrovato un po’ di più ad annaspare di fronte alle domande irriverenti della padrona di casa?

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Scopriamolo, con le nostre pagelle di Belve, per la puntata di martedì 20 maggio 2025.

Belve, pagelle martedì 20 maggio 2025

Benedetta Rossi saluta tutti gli invidiosi, voto: 9. "Io credo che al posto mio ci vorrebbero stare in molti, che non si spiegano il mio successo. E quindi stanno sempre lì a cercare di capire cosa c’è dietro, a dire che è tutto costruito. Io invece sono proprio così, se ne facciano una ragione!". Paciosa, rassicurante e gentile, ma quando serve sa sfoderare una grinta da vera belva. Benedetta Rossi per noi, è la regina di questa lunga serata di interviste al vetriolo. Lei dice subito che la cosa che detesta più del successo sono proprio le interviste, quindi ci aspetteremmo di vederla un po’ sulla difensiva, e invece manco per niente. La ritroviamo del tutto a suo agio a raccontare come ha fatto a mettere su un impero milionario partendo da un momento di crisi ("mi sentivo smarrita, non avevo più fiducia in me stessa, avevo bisogno di impegnarmi in qualcosa") e connettendosi al mondo attaccandosi al campanile del paese vicino ("che se un giorno il parroco stacca tutto siamo fritti"). Un successo che, però, non piace a tutti. Dai critici gastronomici ai giornalisti di costume, dagli immancabili leoni da tastiera ai colleghi content creator, le critiche per Benedetta Rossi non sono mia mancate e lei sa benissimo perché: invidia. Confessa che il suo difetto più grande è che quando si arrabbia non ci vede più e l’unico esempio pubblico che abbiamo è quella del video di risposta all’articolo denigratorio di Dissapore su cui, a distanza di tempo, ancora si accalora perché "hanno toccato la mia community". Racconta poi il ruolo importante del marito nel suo successo e il matrimonio alle Hawaii con un vestito da 49 euro. Ora di soldi ne ha tanti ma li vede come uno strumento, non le è cambiata la vita se non nel fatto che si sente più sicura. Insomma, una belva che sembra starci comoda arrampicata sullo sgabello se non fosse per l’unica domanda che fa crollare il suo livello di ‘belvitudine‘: la sua trasgressione più grande? "Non rinuncio alla pennichella".

Raz Degan versione pulp, voto: 8. Anche Raz Degan che da qualche anno ha scelto uno stile di vita alternativo in un trullo in mezzo alla natura con la sua compagna, praticando yoga e altre discipline e dedicandosi alla ricerca spirituale oltre che ai viaggi e alle produzioni audiovisive, ospite di Francesca Fagnani tira fuori il suo lato più pulp che risale agli scapestrati anni ’90 quando, appena arrivato in Italia, diventa protagonista dello spot di un amaro e con solo quattro parole "Sono-solo-fatti-miei", viene travolto da un successo incredibile che gli rivolta la vita. "Poco prima dormivo in un auto e dovevo rubare un panino per mangiare, poco dopo una cosa incredibile. Quando è arrivata questa onda ho pensato: fai più soldi che puoi perché come arriva, finisce". E racconta di ospitate in discoteca in cui chiama a dargli man forte anche i fratelli, lautamente pagati ("gli anni ’90 erano incredibili"), di notti di eccessi in cui poteva bere anche due bottiglie di whisky, di droga varia e abbondante e di un incredibile episodio degno di un film di Quentin Tarantino: "Un giorno ho visto due paparazzi arrampicati in alto per fotografarmi nel trullo. Io sono uscito con un bastone, non ero da solo, l’ho usato e li ho legati entrambi a un albero. È arrivata la polizia per liberarli". Anni turbolenti, di cui fa parte anche il blitz della polizia all’isola d’Elba che perquisì la casa dove era in vacanza con Paola Barale, alla ricerca di droga, un episodio in relazione al quale i due sono stati scagionati da ogni accusa e su cui l’ex modello dice "Qualcuno era disturbato dal nostro successo. Quell’episodio ha fermato il momento migliore delle nostre carriere".

Floriana Secondi e il figlio di 3 anni da esorcizzare, voto: 7. L’intervista di Francesca Fagnani a Floriana Secondi, vincitrice del Grande Fratello nel 2003, è di certo la più faticosa per la conduttrice, che fatica sette camicie per riportare a un filo le parentesi continuamente aperte dai racconti della sua logorroica (ma simpatica) ospite. Si ride parecchio per le uscite di Floriana, anche se i passaggi più seri non mancano e toccano soprattutto la sua infanzia drammatica. Tra le cose più sconcertanti ed esilaranti che escono fuori durante la chiacchierata c’è la volta in cui Floriana, davanti alla precocità del figlio Domiziano, che a tre anni, parla in modo poetico dell’erba e dell’amore per la madre, rimane talmente sconcertata da portarlo da un parroco nel dubbio che sia in qualche modo posseduto, tanto quei pensieri così alti e lirici sembravano strani in bocca a un bambino così piccolo, per poi essere rassicurata del fatto che no, il suo bambino era solo particolarmente precoce e fantasioso.

Michele Morrone, voto: 5. La qualità di Michele Morrone che viene maggiormente fuori dal confronto dialettico con Francesca Fagnani è sicuramente la ‘modestia’. Nell’ordine l’attore dice che: non ha mai dubitato che avrebbe conquistato Hollywood, che in Italia non vuole lavorare perché è un ambiente troppo ristretto, che se prima gli altri attori lo snobbavano ora nessuno lo snobba più e, per finire, che l’unico attore italiano più bravo di lui è Alessandro Borghi. Dopo di che infila alcune riflessioni sconcertanti, come rivendicare di aver abbandonato moglie e due figli piccoli per inseguire la carriera da attore perché erano un intralcio, per poi però dire che la sua ferita più grande è stato il distacco dal figlio che lo ha portato a darsi all’alcol fino al coma etilico. Ha un tatuaggio di cui non può dire nulla sulle parti intime ed è stato vittima di una donna che gli metteva una pozione d’amore in fiori secchi che si ritrovavano nel piatto. Solo per dirne alcune. Che dire, la fantasia non manca.

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