Cosa può fare Claude e come utilizzare al meglio il chatbot di Anthropic
Claude è un chatbot AI ricco di funzionalità che si basa sull'omonimo LLM sviluppato da Anthropic: ecco come si usa e cosa sa fare l'assistente AI

Il settore dei servizi legati all’intelligenza artificiale è ricco di opzioni: una delle più interessanti è Claude, un LLM che può essere utilizzato tramite un pratico chatbot per svolgere un gran numero di attività.
Realizzato da Anthropic, Claude è uno dei protagonisti assoluti del settore dell’AI, con continui miglioramenti che lo rendono sempre più completo e in grado di mettere a disposizione degli utenti diverse funzioni. Andiamo a scoprire cos’è, come funziona e tutto quello che c’è da sapere su Claude.
Cos’è Claude e come funziona
Claude è una famiglia di LLM (Large Language Model) sviluppata da Anthropic, una startup nata nel 2021 grazie all’iniziativa di alcuni ex membri di OpenAI e supportata con un importante investimento, avvenuto nel 2023, da Amazon e poi anche da Google.
Il primo modello di Claude è stato lanciato pubblicamente nel corso del 2023 (dopo una fase di test privati) con l’obiettivo di realizzare un’alternativa concreta a ChatGPT di OpenAI e a Gemini della stessa Google.
Nel corso del mese di maggio del 2025, Anthropic ha reso disponibile Claude 4, accessibile per gli utenti in due versioni. Il nome del modello deriva da Claude Shannon, un matematico considerato come il “padre della teoria dell’informazione”.
Gli LLM sviluppati da Anthropic sono utilizzati per consentire il funzionamento di Claude, un chatbot AI a cui è possibile accedere via web oppure tramite delle applicazioni dedicate realizzate dall’azienda per vari sistemi operativi.
Il funzionamento del chatbot è molto semplice: Claude è in grado di aiutare l’utente in attività di ricerca online, nella realizzazione e nella sintesi di testi, nella scrittura di codice, nella realizzazione di attività creative di vario tipo ed è anche un supporto per l’apprendimento e per la pianificazione delle attività quotidiane.
Come anche altri chatbot AI, Claude punta a diventare un supporto per i suoi utenti, mettendo a disposizione diverse funzionalità avanzate, grazie all’integrazione di LLM sempre aggiornati e in grado di elaborare una grande quantità di dati.
Claude è disponibile anche tramite API, in modo da poter essere integrato in vari servizi web da aziende di terze parti che intendono puntare sulle capacità dell’AI sviluppata da Anthropic. Per aiutare gli sviluppatori, inoltre, c’è anche Claude Code, uno strumento di codifica specializzato nella generazione di codice.
Le diverse versioni di Claude
Nel corso degli anni, Anthropic ha realizzato più versioni di Claude, andando ad aggiornare il suo LLM con l’obiettivo di ottenere prestazioni sempre migliori e soddisfare le esigenze degli utenti alla ricerca di tecnologie efficienti e precise per poter utilizzare al meglio l’AI. Questo processo di sviluppo continua ancora oggi e va di pari passo con i servizi concorrenti, contribuendo a rendere sempre più competitivo il settore dell’AI.
Nel corso del mese di maggio 2025, Anthropic ha annunciato il lancio di Claude 4, disponibile in due versioni. La prima si chiama Claude Sonnet 4, un modello “intelligente ed efficiente per l’uso quotidiano”. La seconda, invece, è Claude Opus 4, un modello “potente e avanzato per sfide complesse”. Sonnet 4 è accessibile gratuitamente mentre Opus 4 richiede il passaggio a un piano a pagamento che consente l’utilizzo anche di modelli precedenti come Sonnet 3.7, Opus 3 e Haiku 3.5.
L’accesso a tutte le versioni di Claude è legato al piano di utilizzo. Con il piano Free, infatti, è possibile utilizzare l’assistente AI su Android, iOS e web, sfruttando il modello Sonnet 4. Anthropic mette a disposizione dei suoi utenti la possibilità di accedere al piano Pro, dal costo di 15 euro + IVA al mese (con fatturazione annuale).
Questo piano include Claude Code e varie altre funzionalità, con la possibilità di utilizzare più modelli di Claude, come Opus 4. C’è anche il piano Max, dal costo di 90 euro + IVA al mese (con fatturazione mensile) oltre ai piani Team ed Enterprise, con costi da 23 euro + IVA al mese per membro.
Come interagire con il chatbot in modo corretto
Claude, come chatbot AI, è accessibile direttamente via web, andando su Claude.ai tramite un qualsiasi browser web. In alternativa, sono disponibili anche le app per dispositivi Android e iOS. Per iniziare a usare il servizio è necessario accedere con il proprio account (è possibile accedere con il proprio account Google/Apple oppure con il proprio indirizzo e-mail).
Per interagire in modo corretto con un chatbot come Claude è necessario utilizzare i prompt giusti e offrire indicazioni sempre chiare e precise, con l’obiettivo di consentire all’AI di elaborare la richiesta e fornire una risposta adeguata a quelle che sono le proprie esigenze.
Come avviene anche per altri chatbot, è utile utilizzare un tono conversazionale, interagendo come se si stesse scrivendo a un’altra persona, ma senza dimenticare mai l’importanza di utilizzare un linguaggio preciso e fornire informazioni in modo chiaro, aggiungendo, quando disponibile, un contesto in cui elaborare i dati e l’obiettivo che si desidera raggiungere.
Chiaramente, si tratta di indicazioni molto generali e che vanno rapportate ai casi singoli, valutando di volta in volta il modo giusto di porsi. Tali indicazioni, però, sono utili per poter massimizzare l’efficacia di Claude e riuscire a sfruttare al massimo il chatbot per poter raggiungere gli obiettivi desiderati.
Il “dialogo” con Claude si può svolgere in più fasi: dopo la prima richiesta, infatti, è possibile ottenere dei chiarimenti e delle revisioni. Se uno degli output forniti sembra essere sbagliato, l’utente può chiedere al chatbot di effettuare un controllo aggiuntivo, anche verificando le informazioni direttamente online.
A tal proposito, è sempre utile richiedere delle fonti da cui sono state tratte determinate informazioni, in modo da poter controllare di persona la correttezza dei dati forniti da Claude. La possibilità di effettuare delle revisioni a un output rappresenta uno dei punti di forza dei chatbot come Claude.
L’AI può tornare sui suoi passi e, in caso di errore, può rielaborare i dati fornendo in tempo rapido le informazioni corrette. Claude è in grado di elaborare output in più formati e non solo come testo semplice.
È possibile richiedere, ad esempio, la creazione di tabelle ed elenchi, per organizzare meglio le informazioni, e si può anche interagire con l’assistente per generare o modificare del codice di programmazione.
Per interagire in modo corretto con Claude è fondamentale evitare ambiguità, utilizzando prompt più dettagliati possibile in modo da “spiegare” con precisione ciò di cui si ha bisogno e permettere così all’assistente AI di poter avviare l’elaborazione della richiesta nel modo corretto. Per completare attività più complesse è utile valutare il passaggio a un piano a pagamento, in modo da sfruttare una versione più completa dell’LLM alla base del chatbot.
È importante ricordare, come specificato anche dopo ogni messaggio generato dal servizio, che “Claude può commettere errori” e che, quindi, è sempre necessario “verificare le fonti citate” per essere sicuri che le informazioni ottenute siano corrette.
Cosa è in grado di fare Claude
Claude è un chatbot ricco di funzioni e, quindi, può essere utilizzato in vari modi dagli utenti. Per avere un’idea più precisa sulle capacità del chatbot è utile chiedergli direttamente se è in grado di svolgere una determinata attività, sempre utilizzando la massima chiarezza nell’esposizione della richiesta.
In linea generale, le capacità di Claude si dividono in più campi di attività. Il chatbot è in grado di cercare informazioni sul web, analizzare documenti e dati e rispondere a domande su una vasta gamma di argomenti. Queste capacità consentono al chatbot, su richiesta dell’utente, di effettuare ricerche approfondite su un determinato argomento.
Gli utenti possono affidarsi a Claude anche per scrivere testi, di qualsiasi tipo. Il chatbot può scrivere testi professionali ma può anche realizzare testi creativi, come storie e sceneggiature. C’è anche la possibilità di utilizzare il servizio come traduttore, da una lingua a un’altra, o come correttore di testi, per rilevare refusi e errori grammaticali ma anche ottimizzare il testo in base a quello che sarà il suo contesto di utilizzo.
Un’altra capacità del chatbot è la scrittura di codice, con la possibilità di scegliere tra diversi linguaggi di programmazione e arrivare a creare applicazioni web interattive. Claude è in grado di fare debugging e di individuare e risolvere problemi all’interno di un codice.
Il servizio di Anthropic può essere utilizzato anche come supporto educativo. Uno studente può utilizzare il chatbot come strumento durante l’apprendimento e anche per mettere alla prova le sue capacità. Le modalità di utilizzo, in questo caso, sono tante.
Claude può riassumere un testo o anche spiegare in modo più semplice un concetto complicato. È possibile utilizzare il chatbot anche per creare materiale di studio personalizzato, come esercizi per mettersi alla prova su un determinato argomento.
Tra le capacità del servizio c’è la possibilità di analizzare diversi tipi di file (testo, PDF, Excel, file immagine e altro) per verificarne il contenuto, estrarre informazioni e altro ancora. Gli utenti che scelgono di affidarsi a Claude, inoltre, possono utilizzare il servizio come un vero e proprio assistente personale, chiedendo supporto per la pianificazione di attività, consigli pratici sulle cose da fare e, più in generale, un aiuto per risolvere i problemi della vita quotidiana.
Che cosa non può fare Claude
Claude migliora, aggiornamento dopo aggiornamento, ma ha ancora alcune limitazioni e ci sono alcune cose che non può fare. Tra queste troviamo la generazione di contenuti, come immagini e foto. Il servizio non può ricordare conversazioni precedenti intrattenute con l’utente (che, però, può accedervi tramite l’interfaccia dell’app di Claude).
Il servizio, inoltre, non può riprodurre testi coperti da copyright e non può creare contenuti dannosi o illegali (di qualsiasi tipo e in qualsiasi formato). Claude non è in grado di operare al di fuori del suo ambiente e, di conseguenza, non può inviare una e-mail o fare acquisti online o ancora controllare dispositivi per conto dell’utente.
Anche se il servizio è in grado di utilizzare il tool di ricerca per controllare le informazioni in tempo reale online, non c’è la possibilità di accedere a dati privati e ad account e pagine web protette da sistemi di login. L’assistente non può essere personalizzato con l’aggiunta di plug-in per estendere le sue capacità e può presentare dei limiti di utilizzo, in termini di messaggi scambiati ed azioni effettuate, in base al piano utilizzato dall’utente (con il piano Free ci sono le limitazioni principali).
Etica e sicurezza di questo strumento AI
Fin dall’avvio della fase di sviluppo, Anthropic ha adottato un approccio chiamato Constitutional AI per lo sviluppo del suo LLM. L’obiettivo è sviluppare modelli linguistici in grado di essere “innocui e utili”.
Per questo motivo, il chatbot integra dei filtri per contenuti dannosi e blocca qualsiasi tentativo di ottenere istruzioni per attività illegali, contenuti violenti e che incitano all’odio. Nello stesso tempo, il servizio non riproduce contenuti coperti da copyright. Per la protezione della privacy, Claude non conserva le conversazioni tra sessioni diverse.
Sviluppi futuri dell’AI di Anthropic
Lo sviluppo di Claude è continuo e non si ferma mai: ad ogni rilascio di una nuova versione, infatti, corrisponde l’avvio dello sviluppo di un’altra versione. Anthropic intende migliorare il suo LLM, in tutte le versioni disponibili, e offrire un’esperienza d’uso sempre più completa a chi sceglie di utilizzare il chatbot di Claude.
I possibili sviluppi futuri dell’AI di Anthropic sono tanti: il miglioramento costante significa ottenere sempre nuove capacità e migliorare i risultati ottenuti con le funzioni già oggi note. Di conseguenza, nel corso del prossimo futuro, è possibile aspettarsi l’arrivo di nuove versioni dell’AI in grado di soddisfare, in modo ancora più preciso, le richieste degli utenti e anche di offrire funzioni che oggi Claude non è in grado di completare.