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SCIENZA

Dopo l'eclissi del 2 agosto 2027, bisognerà attendere il 2114 per la prossima

L’eclissi totale del 2 agosto 2027 durerà più di 6 minuti, la più lunga fino al 2114, visibile parzialmente in Italia (fino al 99,8 % a Lampedusa)

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Inutile ribadire quanto fascino esercitino su tutti noi le eclissi solari. Oggi siamo in grado di spiegare il fenomeno ma nell’antichità la nostra specie le collegava agli umori divini. Da un punto di vista scientifico, o semplicemente estetico, continuano ad avere un grande impatto, e così in molti hanno già cerchiato sul calendario la data del 2 agosto 2027.

In quel giorno, infatti, la Luna coprirà del tutto il disco del Sole, per un totale di 6 minuti e 23 secondi di spettrale magia. Per poter assistere a un fenomeno tanto duraturo occorrerà attendere un bel po’, ben 87 anni.

Eclissi solare totale

Dopo quella del 2 agosto 2027, non avremo più chance di assistere a una eclissi solare totale tanto prolungata fino al 2114. Molti di noi non saranno più qui, dunque meglio organizzarsi per tempo per godersi questo spettacolo naturale.

Il tutto è reso possibile dal perigeo lunare e dall’afelio terrestre, in cui l’ombra proietta un “crepuscolo” diurno. In Italia si sfiorerà la totalità nelle acque di Lampedusa (fino a un massimo del 99,8% di copertura), mentre il resto del Paese potrà godere di un’eclissi solare parziale.

Ma è davvero l’ultima eclissi solare totale prolungata fino al 2114? Non proprio. Si tratta, a dire il vero, della più lunga prevista in territori facilmente raggiungibili. Sappiamo infatti che il cammino dell’ombra lunare attraverserà le seguenti aree:

  • Nordafrica – Libia e Algeria;
  • Spagna meridionale – Da Almeria a Malaga;
  • Penisola Araba – Marocco orientale, Algeria, Arabia Saudita;
  • Confine europeo – Gibilterra.

Nel cuore di quella che possiamo definire “fascia di totalità”, vivono ben 89 milioni di persone. Tutti loro, più i turisti del caso, potranno godere di una totalità duratura, con cielo al crepuscolo e stelle visibili lungo l’orizzonte.

Come vedere l’eclissi totale dall’Italia

Come detto, nessuno dovrebbe perdersi uno spettacolo del genere. Per quanto in Italia non ci sarà la piena totalità, ciò non vuol dire che non ci si possa organizzare in varie Regioni per ammirare tutto questo. Ecco cosa sapere:

  • Triveneto e Nordest – Eclissi parziale con 55% di copertura;
  • Centro – Eclissi parziale con 70-80% di copertura;
  • Sud e Isole – Eclissi parziale fino al 95% di copertura, con piccolo del 99,8% al largo di Lampedusa.

I più avventurosi potranno salire a bordo di un’imbarcazione e proseguire per circa 20 km al largo delle acque territoriali a sud di Lampedusa. Per il resto, bastano occhiali da eclissi omologati, non difficili da individuare. Si ricorda che è severamente sconsigliato osservare il Sole a occhio nudo, anche quando coperto parzialmente.

Perché l’eclissi sarà tanto lunga

Cos’è che allunga un’eclissi? Quali sono i fattori che entrano in gioco? Sappiamo che la durata di un’eclissi dipende da tre elementi cardine:

  • distanza tra la Luna e la Terra, considerando come il disco lunare appaia più grande al perigeo, coprendo il Sole per più tempo;
  • distanza tra Terra e Sole, con la stella che appare leggermente più piccola all’afelio;
  • prossimità all’equatore, perché a latitudini basse la rotazione della Terra è più veloce, rallentando invece lo spostamento apparente dell’ombra.