Jovanotti, le conseguenze drammatiche dell'incidente: "Ho un dolore fisso, ma non mollo"
Il cantante è tornato sul palco dai suoi fan come desiderava, ma su Facebook ricorda quei brutti momenti: "Il dolore è un compagno di viaggio".
Sono passati esattamente due anni dal drammatico incidente in bici di Jovanotti. "Due anni fa esatti 15 luglio 2023 mi sono svegliato prima dell’alba, ero in Repubblica Dominicana ospite a casa di amici con la Fra per un paio di settimane di vacanza – ricorda il cantante in un lungo post su Facebook -. Siccome mi conosco e so che ombrellone e lettino non fanno per me mi ero portato la bici, una gravel, così da esplorare un po’ l’isola fuori dai compound per villeggianti…".
Il racconto poi prosegue e Lorenzo Cherubini spiega ai follower il suo piano da turista indigeno, attraversare l’isola di Santo Domingo in bicicletta, per raggiungere luoghi poco battuti come la spiaggia che voleva visitare la mattina dell’incidente, ma che non ha mai visto. Ora, il ricordo di quel giorno è vivido, così come il dolore che ancora lo accompagna ogni giorno.
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Entra nel canale WhatsAppJovanotti ricorda l’incidente in bici a Santo Domingo: "Il dolore è un compagno di viaggio"
Dopo il brutto incidente in bici a Santo Domingo di due anni fa, Jovanotti si era ripromesso di fare di tutto per tornare sul palco. E così è stato. La voce di Senata Rap è reduce da un tour di successo, il PalaJova Tour: 54 tappe che lo hanno riportato dai suoi fan come lui desiderava. Un obiettivo raggiunto quindi, ma il ricordo di quel 15 luglio 2023 è più vivo che mai:
"Oggi mi fa ancora male, ho questo dolore fisso che ormai è talmente familiare che vivo come un compagno di viaggio, io gli sto addosso, mi alleno tutti i giorni, lui mi sfida, io non mollo – racconta su Facebook –. Insieme andremo lontano. Abbiamo appena fatto un tour di 54 concerti ed è stato bellissimo farlo, e si è divertito pure lui, il dolore, talmente si è divertito che spesso si dimenticava di esserci e ballava insieme a me e ci dimenticavamo uno dell’altro, Potenza della musica".
Nonostante i numerosi interventi e la tanta ginnastica della riabilitazione, Jovanotti sente ancora dolore ma, come dice lui, non molla e ora punta a un nuovo obiettivo: il 26 luglio ci sarà il No Borders Festival "Un concerto speciale perché parteciperà solo gente arrivata lì in bicicletta, e saremmo 5000 bici. Mi ero riproposto, quando un anno fa è nata l’idea di questo concerto speciale, di arrivare in bici anche io. Partendo da casa mia. È quello che tenterò di fare, 770 km, in pratica uno per ogni giorno o di questi due anni appena trascorsi".