Chi l'ha visto?, uno speciale dedicato alle proteste in Iran

Il 9 dicembre Rai 3 propone un approfondimento su un tema tanto attuale quanto complesso: le manifestazioni che stanno sconvolgendo la Repubblica Islamica.

Fonte: Ufficio Stampa Rai

Dopo la consueta puntata del mercoledì, il 9 dicembre Chi l’ha visto? torna su Rai 3 con uno speciale, in onda in seconda serata a partire dalle 23.15. Intitolata Iran: donna, vita, libertà, la puntata dello storico programma di Federica Sciarelli ripercorre la recente storia iraniana, vista attraverso gli occhi delle donne e degli uomini che sono scesi in piazza per protestare contro il regime.

Lo speciale di Chi l’ha visto?

Si tratta quindi di un lungo approfondimento dedicato alla storia della Repubblica Islamica e in particolare delle vicende che stanno sconvolgendo il Paese nelle ultime settimane. A partire dalla morte di Mahsa Amini, la 22enne arrestata e uccisa dalla polizia religiosa perché non indossava correttamente il velo, Federica Sciarelli racconta la drammatica attualità iraniana: una nazione che sta facendo i conti con proteste e manifestazioni da parte di uomini e donne di tutto il mondo, schierati contro un regime oppressivo. È senza dubbio il periodo più critico per il Paese, che ha spinto le autorità a rispondere con la forza, esercitando il proprio potere con innumerevoli esecuzioni, arresti e repressioni violente delle manifestazioni.

L’intervista a Farah Diba

Di tutto ciò si parlerà nello speciale di Chi l’ha visto?, in cui la conduttrice ospiterà in studio Farah Diba, l’ultima imperatrice di Persia e moglie dello scià Reza Pahlavi. La donna, protagonista di una lunga e intensa intervista, racconta il suo personale punto di vista su ciò che sta accadendo in Iran: una serie di proteste che, secondo lei, potrebbero portare addirittura alla fine di quel regime che ha gettato il Paese in un clima di repressione e di integralismo religioso. Oggi Farah Diba vive in esilio, tra gli USA, Parigi e Il Cairo: il marito, ultimo scià di Persia, è stato deposto nel 1979 in seguito alla rivoluzione islamica.

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