Rosa Chemical, accuse di pubblicità occulta "scandalosa"

Il provocatorio cantante piemontese avrebbe fatto promozione a un "giocattolo" sul palco dell'Ariston (e pure in conferenza stampa): un oggetto "per adulti"

Non bastavano le infinite polemiche per il testo della canzone, per il look trasgressivo, per gli amplessi mimati e il famigerato bacio omosessuale con Fedez. Nel mazzo di Rosa Chemical c’era ancora spazio per un’accusa, e questa è regolarmente arrivata: oltre alle citate "nefandezze" sanremesi, il cantante piemontese si sarebbe reso responsabile di un caso di pubblicità occulta a un prodotto (ovviamente) vietato ai minori.

Lo rivela il magazine MOW, precisando che sia sul palco (fugacemente) sia in conferenza stampa, il 25enne artista ha promosso un sex toy. Tecnicamente si tratta di un "plug" (per il cui utilizzo vi rimandiamo ad altri siti) che porta il nome insieme del Festival e della canzone: "Sanremo Made in Italy". Il giocattolo intimo avrebbe un costo di poco inferiore ai 20 euro ma sarebbe in offerta a meno della metà del prezzo presso un famoso negozio di articoli "di piacere".

Il quale celebra l’evento con un comunicato trionfante: "I sex toys diventano degli alleati della liberazione sessuale e protagonisti di un dibattito sempre più ampio, rivolto soprattutto ai più giovani. E il fatto che siano riusciti a calcare il palco più importante della musica italiana, davanti a più di 11 milioni di persone, ne è la dimostrazione". Chissà cosa penseranno di questa presenza i dirigenti Rai e i tanti critici delle pubblicità occulte (vedi Instagram di Amadeus) e degli scandali, più o meno pianificati, visto sul palco dell’Ariston.

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