Renato Pozzetto, 85 anni e un amore immortale: chi era moglie Brunella Gubler
I due si erano sposati nel 1967 e sono rimasti insieme oltre 50 anni, fino alla morte di lei nel 2009.
Renato Pozzetto spegne oggi 85 candeline. L’attore, nato il 14 luglio 1940 a Milano, vanta una lunghissima carriera piena di successi, con oltre 70 film all’attivo: cabarettista, comico, cantante, regista e sceneggiatore, Pozzetto ha lavorato nel mondo dello spettacolo spendendosi in vari ruoli, per oltre 60 anni. Il debutto risale al 1964, quando nacque il duo ‘Cochi e Renato‘ e le prime esibizioni all’Osteria dell’Oca d’oro di Porta Romana. Una vita intensa, costellata da grandi soddisfazioni professionali e nella vita privata, che ha condiviso con Brunella Gubler, il suo grande amore. I due si sposarono nel 1967, e rimasero uniti fino alla morte di lei nel 2009: dal loro matrimonio sono nati due figli, Giacomo e Francesca. "È stata la persona della quale mi sono innamorato ed è stato un amore lungo una intera vita", raccontava Renato Pozzetto in un’intervista al Corriere della Sera nel 2020.
Chi era Brunella Gubler, moglie di Renato Pozzetto: il loro grande amore
Un amore che è durato letteralmente tutta la vita, quello tra Renato Pozzetto e la moglie Brunella Gubler. La coppia, insieme per oltre 50 anni, si era sposata nel 1967, dopo qualche anno di fidanzamento: si erano conosciuti appena 16enni, sulle sponde del Lago Maggiore, e sono rimasti insieme fino alla morte di lei, avvenuta nel 2009 per cause che l’attore non ha mai reso pubbliche ufficialmente. Hanno avuto due figli, Giacomo e Francesca, che gli hanno poi resi nonni di ben 5 nipotini.
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Entra nel canale WhatsAppBrunella Gubler, nonostante la grande popolarità del marito, ha sempre preferito rimanere lontana dalla luce dei riflettori: "Era molto spiritosa. Avevamo 16 anni. È stato un grande amore, durato fino a 10 anni fa, quando è mancata- ricordava l’attore al Corriere -. Lei non era affascinata dal cinema e questo mi ha aiutato. Non è mai voluta venire a Roma, mi ero organizzato con una casa sui Fori Imperiali, ma ha chiesto di restare a Milano vicino alla madre".
Proprio per la sua grande riservatezza, di Gubler si conosce pochissimo, ma Pozzetto ne ha parlato spesso, come anche nel libro autobiografico, ‘Ne uccide più la gola che la sciarpa‘. Sempre al Corriere della Sera, in occasione della presentazione del suo lavoro, l’attore aveva confidato: "È stata la persona della quale mi sono innamorato ed è stato un amore lungo una intera vita. Ha allevato i nostri figli, Giacomo e Francesca, sacrificandosi, dedicando pazienza e speranza anche a me".