Re Carlo rompe una tradizione storica in vista del ritorno di Kate Middleton a Wimbledon

Re Carlo allenta il dress code sul campo da tennis di Buckingham Palace: via libera ai colori, mentre cresce l’attesa per il ritorno pubblico di Kate Middleton a Wimbledon.

IPA

Re Carlo rompe a sorpresa con la tradizione. Il sovrano britannico, solitamente molto attento all’etichetta della casa reale, ha deciso di ‘alleggerire’ lo storico dress code del campo da tennis privato di Buckingham Palace, mettendo fine all’obbligo del bianco integrale per chi vi gioca. È un gesto piccolo, però dal forte valore simbolico: una rottura con una lunga tradizione tennistica che, nel Regno Unito, ha sempre fatto del bianco il colore del decoro e della compostezza, tanto da diventare un must obbligatorio del torneo di Wimbledon.

Re Carlo rompe con la tradizione: il nuovo dress code tennistico a Buckingham Palace

La nuova linea dettata da Re Carlo consente a membri della Royal Family, dipendenti e ospiti di indossare capi colorati durante le partite sul campo da tennis privato del palazzo, costruito nel 1919 e situato nei 40 acri di giardini reali. Secondo il Royal Collection Trust, si tratta del "campo da tennis più esclusivo di Londra", teatro nel tempo di sfide memorabili e incontri con nomi leggendari dello sport. Negli anni ’30, Re Giorgio VI sfidava regolarmente Fred Perry, allora star del tennis britannico, mentre nel 2000 furono Björn Borg e John McEnroe a calcare il campo per un evento benefico.

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Carlo è notoriamente legato a uno stile formale e difficilmente si mostra in pubblico senza cravatta, ma a quanto pare avrebbe voluto dare un segnale distensivo, permettendo a chi frequenta il campo di sentirsi più libero e meno ‘stressato’ dal protocollo. Il Times ha sottolineato come questa scelta rappresenti un deciso cambio di passo rispetto alla tradizione, pur senza rinunciare del tutto al proposito dell’eleganza: nel nuovo dress code l’abbigliamento bianco resta infatti "preferito", ma almeno non è più obbligatorio.

Wimbledon resta inflessibile: il bianco è una regola ferrea

La decisione di Re Carlo, per ora, non impatterà minimamente sull’etichetta di Wimbledon, il torneo tennistico più famoso del mondo che si tiene ogni a Londra a inizio luglio. Se Buckingham Palace ha aperto a un approccio più rilassato, infatti, l’All England Club (il club tennistico che organizza il torneo) mantiene intatto il proprio codice: gli atleti devono vestirsi quasi totalmente di bianco, con una tolleranza minima per altri colori (una striscia non superiore a 10 mm). La tradizione risale al XIX secolo ed è nata per ragioni estetiche e igieniche: il bianco, infatti, mascherava meglio i segni del sudore ed evocava raffinatezza e status sociale. Solo nel 2023 si è assistito a una piccola apertura, con la possibilità per le giocatrici di indossare biancheria intima scura, grazie a una campagna promossa da Billie Jean King, Judy Murray e Heather Watson.

Wimbledon, l’attesa per Kate Middleton

La notizia dell’allentamento del dress code reale arriva in un momento in cui cresce l’attesa per una delle apparizioni pubbliche più significative dell’estate: quella della principessa Kate Middleton a Wimbledon. Dopo la sua toccante visita al Colchester Hospital della scorsa settimana, durante la quale ha parlato della sua lotta contro il cancro, la speranza è che l’evento sportivo possa segnare il suo ritorno ufficiale sulla scena pubblica in una manifestazione ufficiale dopo il forfait dell’ultimo minuto ad Ascot qualche settimana fa.

In qualità di patrona dell’All England Club, Kate Middleton ha sempre avuto un ruolo centrale durante il torneo: per tradizione è lei a consegnare i trofei ai vincitori del singolare femminile e maschile nella giornata finale. Secondo fonti vicine alla famiglia reale, è "molto probabile che la principessa del Galles partecipi al torneo di tennis nelle prossime due settimane", alimentando così la speranza di vederla presto di nuovo tra il pubblico, nel Royal Box.

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