Pino Insegno, la frecciata di Andrea Vianello durante “Reazione a Catena” (che non è piaciuta al web)

Il post al vetriolo su X dell'ex direttore di Rai 3: "Ottimo doppiatore, comico mediocre, pessimo conduttore". Non fa nomi, ma il riferimento a Insegno è apparso subito evidente agli utenti.

Non c’è pace per Pino Insegno. Reazione a Catena viaggia a cifre di share altissime (pur con qualche polemica) e anche il nuovo show in prima serata – Facci Ridere – è partito col piede giusto su Rai 2. Ma nonostante questo, il conduttore romano continua a incassare critiche da destra e da manca. Stavolta a lanciargli una bordata inaspettata e velenosa è stato un suo ex collega Rai, Andrea Vianello, che su X ha scritto un post lapidario dove – pur senza citarlo apertamente – sembra aver stroncato nettamente Insegno e le sue performance da conduttore televisivo.

Andrea Vianello contro Pino Insegno: il post perfido su X

Da inizio giugno, Pino Insegno va in onda ogni pomeriggio su Rai 1 alla guida di Reazione a Catena, il quiz show estivo che – a differenza della scorsa edizione – quest’anno è partito a marce altissime, viaggiando a una media di share superiore al 24%. Inoltre, giovedì scorso ha debuttato (bene) in prime time con Facci Ridere, il feel-good show che lo vede di nuovo in coppia con Roberto Ciufoli, suo storico partner nella "Premiata Ditta".

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I successi finora ottenuti, però, non sembrano bastare a metterlo al riparo dalle critiche. Sui social è folta e agguerrita la schiera di hater pronti ad attaccarlo su qualsiasi fronte: dalla tv alla politica, data la sua amicizia con Giorgia Meloni. Ma ieri Insegno ha dovuto fare i conti anche con una critica arrivata da un volto noto della televisione italiana. Andrea Vianello, infatti, è apparso su X con questo post:

"Ottimo doppiatore, comico mediocre, pessimo conduttore."

Il messaggio non è diretto esplicitamente a Insegno, che non viene citato da Vianello. Ma Pino risponde a tutti e tre i ruoli: è un doppiatore, un comico e un conduttore tv. Inoltre, il post è stato pubblicato da Vianello su X alle ore 19:47, proprio mentre Insegno era in onda su Rai 1 con la puntata quotidiana di Reazione a Catena. Facile, se non scontato, fare due più due e associare il commento a lui – cosa che molti follower di Vianello hanno fatto, rispondendo in massa con commenti più o meno ironici.

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C’è chi ha scritto: "Considero sia terribile che divertente il fatto di aver capito subito di chi si sta parlando", oppure: "Che ha combinato Pino stavolta?", e ancora: "Nessuno nasce insegnato", "La indovino con una", "Io mi rifiuto di guardarlo", "Senza bisogno di nominarlo credo che in molti abbiamo capito".

L’uscita social di Vianello, però, ha scatenato anche diversi post a difesa di Pino Insegno. "Ci si dovrebbe sciacquare la bocca davanti a un professionista come Pino…", scrive un utente. E un altro aggiunge, piccato: "Penso che condurre un programma di punta della rete ammiraglia sia cosa ben diversa di mi manda rai3". Qualcuno, infine, sottolinea: "Manco il coraggio di taggarlo…".

Cosa fa oggi Andrea Vianello e come sta dopo l’ictus

Giornalista e dirigente Rai per 35 anni, Andrea Vianello ha lasciato la tv pubblica lo scorso aprile, quando ha annunciato di aver trovato un accordo consensuale con l’azienda per la sua uscita anticipata:

"Dopo 35 anni di vita, notizie, dirette, programmi, emozioni e esperienze incredibili, ho deciso di lasciare la ‘mia’ Rai. Accordo consensuale. Ringrazio amici e colleghi, è stato un onore e una magnifica cavalcata. Porterò sempre con me ovunque vada il senso del servizio pubblico."

Classe 1961, Vianello è entrato in Rai nel 1990 e quattro anni dopo è diventato caposervizio della redazione Cronaca. Nel 1999 ha debuttato come conduttore con il programma Teleanch’io, seguito da Enigma e Correva l’anno. Dal 2004 al 2010 ha guidato Mi manda Rai3, il programma che lo ha fatto conoscere definitivamente al grande pubblico.

Successivamente è passato all’amministrazione, diventando direttore di Rai 3 nel triennio 2013–2015 e poi – nel 2017 – vicedirettore di Rai 1. Nel 2019 è stato colpito da un ictus cerebrale causato da una dissecazione della carotide, per la quale è stato sottoposto a un’operazione molto rischiosa, fortunatamente riuscita.

"Improvvisamente, mentre stavo facendo colazione, non sono più riuscito a usare la parte destra del corpo e le parole mi uscivano senza più un senso. Parlavo ma mia moglie non capiva. Fortunatamente non si è fatta prendere dal panico e ha chiamato subito il 112", ha raccontato il giornalista. "Non nego che il risveglio sia stato duro perché la capacità di linguaggio era fortemente compromessa, e per uno come me, che ha sempre fatto delle parole e della loro velocità la sua cifra distintiva, non è stato semplice accettarlo."

Dopo un lungo periodo di riabilitazione, Andrea Vianello è riuscito a recuperare il linguaggio ed è tornato al lavoro. Recentemente ha scritto un libro, Ogni parola che sapevo, in cui ha raccontato la sua rinascita post-ictus.

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