Il Volo - Tutti per Uno, le pagelle: Antonella Clerici va via in lacrime (8), il bacio tenerissimo di Barone a Ignazio (7)

Nella puntata del 19 maggio tanti ospiti e grandi emozioni con Massimo Ranieri, Antonella Clerici (che piange) e Il Volo, che si mettono alla prova: le pagelle

Lunedì 19 maggio 2025 approda su Canale 5 lo speciale Il Volo – Tutti per Uno: Vaggio nel Tempo, il concerto di Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, svoltosi a Mantova con tantissimi ospiti, come Gaia, Massimo Ranieri, Malika Ayane, Fiorella Mannoia, il tenore Placido Domingo, eccezionale nel duetto con Piero Barone, ed Eros Ramazzotti. Tra gli altri ospiti, anche Antonella Clerici, madrina dell’evento che fa un regalo meraviglioso a Ignazio Boschetto, e Giorgio Panariello, protagonista di un paio di siparietti nelle vesti di un astronauta. Ecco le pagelle (personalissime) della puntata del 19 maggio 2025 di Il Volo – Tutti per Uno: Vaggio nel Tempo.

Il Volo in Tutti per Uno – Viaggio nel tempo, puntata 19 maggio 2025: le pagelle

Il Volo si mette alla prova con Panariello, voto 9: sarebbe inutile parlare delle abilità canore del trio, perché sono indiscutibili, sia che cantino in italiano che in inglese (Ginoble). Infatti noi vogliamo concentrarci sui siparietti con Antonella Clerici e Giorgio Panariello, che questa sera qualche sana risata l’ha provocata con il suo astronauta che arriva dal futuro e racconta, preso in contropiede dai tre tenori, le novità che avremo modo di scoprire tra vent’anni, parlando di umanoidi (che già esistono negli Stati Uniti), traffico sulla Via Lattea e nuovi prodotti. Ecco, ciò che apprezziamo è la voglia di mettersi in gioco di Ignazio che sale sul ‘Vibrovox’ e fa fatica a cantare a causa della vibrazione che lo porta a ridere costantemente, Piero, che si ritrova con un tubo vicino alla bocca e chiede scusa quando il comico si lamenta dell’aria che non arriva, e Gianluca, la cui testa finisce in una bolla e per questo non riesce più a cantare. Tutti e tre non si limitano a cantare sul palco, ma diventano perfetti complici di ospiti, come nel caso di Antonella Clerici e, appunto, Giorgio Panariello, ma anche, talvolta, creatori di piccole gag, come quella pensata per presentare La donna è mobile.

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Fiorella Mannoia non perde colpi, voto 9: che voce pazzesca mentre canta insieme a Ignazio Boschetto Sally, una delle canzoni più belle di Vasco Rossi che sul palco di Tutti per Uno acquista ancora più forza grazie al connubio di voci, entrambe potenti e sicure. Ciò che ne esce è un’esibizione da brividi, dove a emergere è proprio Fiorella Mannoia, che sembra aver fatto sua la canzone, mettendoci tutta se stessa dentro.

Ignazio Boschetto divertente, voto 8: tra i tre componenti de Il Volo, Ignazio è il più esilarante tra battute e mosse di danza alla Michael Jackson improvvisate sul palco. Per esempio, ricordiamo il momento in cui Panariello lo sfotte per come è vestito e lui replica: "Parli tu che sembri il nonno di Achille Lauro (è vestito da astronauta, ndr)". Oppure quando viene mostrata l’immagine di Re Sole e Boschetto commenta la sua stazza: "Se lo è mangiato il sole!", e poi aggiunge: "No, non volevo fare body shaming… vabbè, ormai è caduto in prescrizione!". Ovviamente l’intento è quello di scherzare e infatti non c’è polemica al riguardo.

Antonella Clerici "fiera come una seconda mamma", voto 8: del forte rapporto tra la conduttrice e Il Volo già sapevamo, anche perché loro sono nati con lei a Ti lascio una canzone e ancora non smettono di ringraziarla per come li aveva trattati bene al tempo e per il supporto che gli dà tuttora con messaggi pieni di cuoricini, ma questa sera il legame è ancora più vivo, perché – al di là dei complimenti – la Clerici si diverte con loro e sta al gioco quando viene mostrata un’immagine di quella edizione di Ti lascio una canzone e insieme ricordano com’erano. Di Piero dice che era il più saggio, di Gianluca che era il più bello e di Ignazio che era indisciplinato e non si trovava mai, restando in linea con quanto detto da Barone poco prima per prendere in giro Boschetto, che sta al gioco tanto quanto la madrina dell’evento e conduttrice di The Voice. Quest’ultima però, poi, fa notare che è stato "il primo a sposarsi e adesso sta per diventare papà" e infine dichiara di non essere mai stata invadente con il trio e di essere fiera di loro "come una seconda mamma". Un momento dolce e divertente che rientra nei migliori della serata, insieme all’emozione che esplode quando la Clerici regala un bavaglino a Boschetto per la figlia in arrivo con sopra scritto "Ti lascio un bavaglino. Zia Anto" e l’immagine di un cagnolino, finendo per piangere al termine della serata perché il trio le dedica il brano Uguale a lei.

Piero Barone canta con i bambini e fa una promessa particolare, voto 7: Piero è dolcissimo con i bambini del coro bianco, sia quando canta insieme a loro, sia appena finita la performance, perché si avvicina a loro e, teneramente, li coccola un pochino, dopo aver detto con tono gentile di volergli bene e aver ricordato che anche lui, in tenera età, ha fatto parte di un coro bianco. Tutto molto emozionante, ma a colpire ancora di più è quando Ignazio si inginocchia per farsi baciare sul viso anche lui e, una volta alzatosi in piedi, gli chiede di fargli una promessa: "Promettimi che tra sei o sette anni canterai questa canzone e metterai anche mio figlio nel coro". Senza esitare, Piero risponde: "Promesso, ogni promessa è debito", sciogliendo anche i cuori più duri. Un momento molto coinvolgente a livello emotivo perché commovente e inaspettato.

Massimo Ranieri il grande giovane, voto 7: altro che 73 anni, sembra un trentenne. Ranieri, che continua a regalare emozioni con la sua inconfondibile voce sempre al top, si muove da una parte all’altra del palco come fosse un giovanotto, alzando agilmente le gambe e battendo il trio in agilità, che invece resta quasi per tutta la serata immobile.

Eros Ramazzotti un ragazzo di periferia, voto 7: la sua performance comincia in una zona laterale al di fuori del palco centrale, dove propone una sua versione di Un’altra te, per poi salire da Il Volo ed esibirsi in un medley dei suoi più grandi successi insieme ai componenti del trio: da Terra Promessa con Pietro Barone, canzone che ha vinto il Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte nel 1984, a Se bastasse una canzone insieme a Gianluca Ginoble e Più bella cosa con Ignazio Boschetto. Ma, al di là della meravigliosa performance sul palco, dove Ramazzotti presenta una carica eccezionale e non si pone mai al centro dall’attenzione ma resta sempre al fianco dei tre tenori, a colpire è il modo in cui sale sul palco, passando tra le persone e salutandole senza disdegnare il contatto fisico con i fan che lo acclamano. Insomma, è bello vedere che ci siano ancora oggi cantanti di fama internazionale umili e semplici come Ramazzotti.

Il duetto di Gigi D’Alessio e Ignazio Boschetto, voto 6: si crea una bellissima complicità tra Ignazio Boschetto e Gigi D’Alessio mentre cantano insieme sul palco Non dirgli mai. Sarà che i due artisti sono amici da anni, ma una magia così non la trovi ovunque, né tanta potenza da portare i presenti a emozionarsi grazie a loro. D’Alessio, che può piacere o non piacere, sa cantare e soprattutto è sempre al fianco dei giovani, mai al di sopra di loro, anche se nell’esibizione con il trio è lui che emerge per grinta, dando l’impressione di essere lui il più giovane dei quattro. Non per nulla, tra il duetto e il brano Quanti amori cantata insieme al trio, viene fuori una performance che arriva a tutti ed è più dinamica rispetto ad altre proposte da Il Volo.

Gaia lascia il palco dopo una canzone, voto 4: è pazzesca quando arriva sul palco e insieme a Gianluca Ginoble cantano L’appuntamento di Ornella Vanoni con grande delicatezza e rispetto, rendendo l’esibizione magica. Però avremmo voluto vederla di più sul palco e non solo per una canzone. Avrebbe potuto omaggiare altri artisti e invece non ha avuto nemmeno il tempo di salutare per bene Ignazio e Piero, facendo solo il gesto con la mano da lontano. Peccato.

Pochi giovani artisti al concerto, voto 4: tante star sul palco del concerto, ma quasi tutte – a parte Gaia, meno conosciuta ma comunque brava – con una lunga carriera alle spalle. Per questo ci chiediamo perché non dare spazio anche ai giovani che stanno emergendo o che hanno meno anni di esperienza ma sono noti. Vogliono dimostrare di essere all’altezza di cantare con grandi artisti? Questo ci pare lo abbiano già fatto ampiamente nel corso del loro percorso artistico, quindi perché non provare a cambiare un po’ e invitare anche cantanti giovani e lontani dalla musica che il trio è abituato a fare? Magari nella prossima puntata ci sorprenderanno, ma per ora manca un po’ di varietà, sia musicale che anagrafica.

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