Alvaro Vitali, le sue ultime ore: la malattia e la scelta tragica che ha preceduto la morte
La ricostruzione delle ultime ore di Alvaro Vitali prima del decesso: la broncopolmonite recidiva, le dimissioni forzate e le parole della ex moglie prima della tragedia.
Alvaro Vitali se n’è andato nel modo più inaspettato: nel pomeriggio del 24 giugno 2025, il celebre volto del cinema comico italiano è morto a 75 anni a Roma. E’ stato uno degli attori più amati della commedia sexy all’italiana, grazie soprattutto al personaggio di Pierino, ma negli ultimi tempi il suo nome era tornato alla ribalta non per motivi artistici, bensì legati alla sua vita sentimentale.
Proprio poche ore prima della sua morte, l’ex moglie Stefania Corona – con cui Vitali aveva condiviso 27 anni di vita – era apparsa in tv a La Volta Buona su Rai 1 per confermare la loro rottura e leggere in diretta una struggente lettera d’amore che lui le aveva inviato. Nessuno avrebbe potuto immaginare che quella apparizione sarebbe coincisa con le ultime ore di vita dell’attore. Dietro il decesso, una malattia che lo aveva debilitato a lungo: la broncopolmonite recidiva, contro la quale Alvaro Vitali combatteva da alcuni mesi.
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Entra nel canale WhatsAppAlvaro Vitali, le dimissioni contro il parere dei medici
L’ultima decisione di Vitali, forse, è stata quella che l’ha condannato: lasciare l’ospedale contro il parere dei medici. L’attore romano era ricoverato da due settimane per una broncopolmonite che si era già presentata in passato, ma ieri mattina – martedì 24 giugno – ha deciso di tornare a casa firmando le dimissioni volontarie. A raccontarlo è stata la stessa Stefania Corona durante l’intervista a La volta buona: "La dottoressa gli aveva detto di restare ancora un po’". Nonostante la separazione, Corona non lo aveva mai abbandonato: "Io sono sempre stata al suo fianco, perché è giusto farlo, sia per un amico che per il tuo ex marito".
L’appello d’amore, l’ex moglie in tv e la morte improvvisa
Nella stessa giornata, poche ore prima del decesso dell’ex marito, Stefania Corona aveva partecipato al programma di Rai1 portando con sé una lettera scritta da Vitali, che chiedeva di tornare insieme: "Quando ci siamo conosciuti sei stata la mia cura. Ero depresso… e con te sono tornato a sorridere e a far ridere. Non buttiamo via tutto". Ma l’attrice ha risposto con fermezza e lucidità: "No, grazie". Ha spiegato che non si trattava più di amore, ma di bisogno di compagnia: "Lui dice che sono compassionevole. E anche se fosse? Vuoi mettere al rogo una donna compassionevole?".
Quell’apparizione televisiva si è trasformata, con il senno di poi, in un tragico addio. Nessuno poteva immaginare che poche ore dopo Alvaro Vitali si sarebbe spento. Il suo decesso ha colto tutti di sorpresa, lasciando l’amaro in bocca per la coincidenza temporale e la dolcezza di quelle ultime parole d’amore non ricambiate da Stefania, che ovviamente non poteva sapere che da lì a poco l’uomo con cui aveva condiviso 27 anni di vita si sarebbe spento improvvisamente.
Che cos’è la broncopolmonite recidiva, la malattia che ha stroncato Alvaro Vitali
La broncopolmonite recidiva, la malattia che ha stroncato Alvaro Vitali, è un’infiammazione dei bronchi e dei polmoni che si ripresenta dopo una prima guarigione apparente. Può essere causata da virus influenzali, batteri come pneumococchi e stafilococchi, o da complicazioni di altre patologie croniche. È una forma particolarmente aggressiva poiché, colpendo nuovamente un organismo già debilitati, può causare crisi respiratorie gravi, a volte fatali. Tra i sintomi principali: febbre alta, tosse insistente, affaticamento e difficoltà respiratoria. In pazienti anziani o fragili, come Vitali, può portare rapidamente al decesso se non trattata tempestivamente e in ambiente ospedaliero.