Roma, 29 nov. (askanews) - Da circa una decina d'anni, è diventato sempre più complesso riuscire a separare il mondo della comunicazione dall'universo
social: grandi trasformazioni, grandi passi avanti, ma anche
grandi dubbi su come riuscire ad affrontare i cambiamenti sempre
più pressanti. L'evoluzione, però, ha aperto nuove opportunità
professionali e ha reso il personal branding una componente
fondamentale per il successo online. Tiffany Pesenti, esperta in
comunicazione, social media strategist, è riuscita a captare il
potenziale dei social network, anche quando la trasformazione
appariva un qualcosa di lontano, quasi impossibile. Pesenti, in
arte "Tyf", ha colto quella scintilla e ha voluto credere nella
sua intuizione: pur essendo partita dalla gestione della
comunicazione di un ente museale, è riuscita a "osare" diventando
una figura di spicco nel mondo del personal branding e della
gestione strategica dei social media. "Avevo capito che potevo
sfruttare i social in modo funzionale, e sono partita in un'epoca
in cui Facebook dominava la scena - racconta Pesenti-. I social
media sono stati usati come strumento di comunicazione per il
museo, una mossa che all'epoca era considerata quasi
"scandalosa". Museo e social? A quei tempi qualcosa di
inconciliabile. Questa scelta un po' "azzardata" si è rivelata
invece un successo, e ha contribuito al progresso della rete
museale". Così ha deciso di intraprendere una nuova sfida:
diventare una social media manager per le aziende. Nel corso
degli anni, il settore ha continuato a evolversi, portandola a
specializzarsi in nuove tecnologie, intelligenza artificiale e il
crescente mondo del metaverso. Oltre alla gestione delle
strategie di comunicazione aziendale, ha anche creato un percorso
chiamato "Power Brand" rivolto a imprenditori di alto livello,
aiutandoli a sviluppare e migliorare il loro personal branding
online. Una delle caratteristiche principali del suo lavoro?
"Dare gli strumenti per creare un dialogo autentico tra i clienti
e il loro pubblico" spiega Tyf, che sottolinea quanto sia
importante la comprensione del proprio "pubblico", oltre che dei
propri clienti. Ciò richiede una profonda comprensione di chi è
il pubblico ed a ciò a cui è interessato . Questo processo
implica l'identificazione di caratteristiche, qualità e archetipi
personali, e la creazione di una strategia di comunicazione
mirata a trasmettere tali valori. Il suo obiettivo è quello di
aiutare le persone a costruire una community autentica e
impegnata, che vada oltre il mero numero di follower, che si
fidi, però, e si relazioni con il personal brand in modo
significativo.
Ma in un mondo che viaggia così velocemente, è fondamentale stare
"al passo" con le innovazioni, è per questo che Pesenti ha
cercato subito di integrare l'intelligenza artificiale nel campo
della comunicazione e del personal branding, sottolineando "che
l'intelligenza artificiale è uno strumento che dovrebbe essere
utilizzato in modo mirato, piuttosto che sostituire completamente
l'aspetto umano. È un complemento alla creatività e
all'autenticità umana, ma non deve e non potrà mai sostituire la
vera essenza dell'uomo". La cosa più importante quando si
comincia un percorso di personal branding? "Iniziare con una
chiara comprensione del proprio "perché". Questo significa
identificare la missione personale e ciò che si desidera
comunicare. Ma il personal brand dovrebbe essere una
rappresentazione autentica della personalità e dei valori dei
singoli. Anche le debolezze possono essere parte integrante,
poiché rendono una persona più autentica e vicina al proprio
pubblico" spiega Pesenti: "Vedere i propri clienti crescere e
avere successo è una fonte di soddisfazione profonda. Bisogna
mostrare la parte migliore di sé, ma essere veri e reali, è ciò
che restituisce di più" conclude.