Roma, 4 lug. (askanews) - Nasce a Roma, presso la Casa Internazionale delle Donne, la prima Scuola di Formazione Nazionale Permanente per Operatrici dei Centri Antiviolenza. Un progetto, promosso dalla Fondazione Una Nessuna Centomila e sostenuto da Cristina Fogazzi, imprenditrice e founder di Veralab. La scuola mira a diventare un punto di riferimento qualificato per la formazione permanente di chi lavora nella prevenzione e nel contrasto alla violenza di genere, ed è nata con l'esigenza di mettere insieme pratiche maturate in decenni d'esperienza al fianco delle donne, migliorarle, aggiornarle e condividerle.
Presente Fiorella Mannoia, presidente onoraria della Fondazione Una Nessuna Centomila, insieme alle altre fondatrici Giulia Minoli, Celeste Costantino e Lella Palladino: "Succede spesso che mi chiamano, mi scrivono, mi dicono che vogliono contribuire e aiutare nei centri antiviolenza... C'è tanta gente di buona volontà, tante persone che veramente vogliono aiutare, ma ci vuole competenza. Perché non è una cosa semplice... Qui abbiamo sentito parlare avvocate, psicologhe economiste, persone che hanno tanta competenza e allora la loro competenza viene messa a disposizione di coloro che hanno voglia di contribuire, per cui questo è un passo importantissimo della Fondazione, un centro una scuola permanente e gratuita per formare tutte le persone che hanno voglia di dare una mano e di mettersi a disposizione contro la violenza di genere".
"Mi confronto quotidianamente con il tema dell'indipendenza, soprattutto quella economica, e su quanto sia cruciale per sentirsi libere" ha detto Cristina Fogazzi, parlando del suo sostegno al progetto. "La Fondazione dà strumenti concreti per aiutare davvero le donne a uscire da situazioni di violenza" ha sottolineato.
La prima edizione del programma (in modalità mista - in presenza e online) prevede 10 moduli formativi che affrontano in modo multidisciplinare i principali ambiti di intervento nei centri antiviolenza, dagli aspetti legislativi all'accoglienza delle vittime di tratta, alla prevenzione. Ognuno sarà accompagnato da laboratori e momenti di riflessione condivisa. La partecipazione sarà gratuita per le operatrici dei centri antiviolenza già attivi, mentre per studentesse e attiviste saranno previste borse di studio e forme agevolate.