Le tre vite di Donato Bilancia: il docu-film sul serial killer

Venerdì 7 ottobre 2022, su Rai2, va in onda la ricostruzione della vita dell'uomo che le cronache ricordano come l'assassino più brutale della storia criminale italiana.

Fonte: Frame puntata Un giorno in Pretura RaiPlay

Venerdì 7 ottobre 2022, su Rai2, va in onda il docu-film Le tre vite di Donato Bilancia, la ricostruzione della vita di colui che le cronache ricordano come il serial killer più brutale della storia criminale italiana. Lo speciale è presentato all’interno del ciclo di Rai Documentari L’Italia Criminale, quando la cronaca fa la Storia, ed è una produzione Rai Documentari realizzato con il CPTV RAI MILANO, scritto e diretto da Pino Corrias con Renato Pezzini e con la collaborazione di Massimo Calandri.

Il docu-film ripercorre così tutte le vicende di Donato Bilancia, anche attraverso i testimoni delle sue tre vite, quella del giocatore incallito, quella dell’assassino, ricostruita con l’ausilio degli audio originali della sua confessione durante gli interrogatori, e quella del carcerato, durata 22 anni, dal 1998 fino al 17 dicembre 2020, quando il killer è morto dopo aver contratto il Covid.

La biografica di Donato Bilancia

Donato Bilancia, conosciuto anche come Walbter, nacque a Potenza il 10 luglio 1951. Durante la sua infanzia, si trasferì con la famiglia prima ad Asti, poi a Capaccio, in provincia di Salerno, e infine nel 1956 a Genova. A 15 anni i primi guai con la giustizia, prima per furto e poi per rapina, e poi quella passione per il gioco d’azzardo, dove rischiava spesso somme molto elevate.

Nel 1987 il fratello Michele, con in braccio il figlio piccolo Davide di 4 anni, si gettò sotto un treno presso la stazione di Genova Pegli, un fatto che inevitabilmente segnò Bilancia, amplificando i suoi disturbi. Nel 1990, poi, fu vittima di un incidente stradale e rimase in coma per alcuni giorni.

Le vittime di Donato Bilancia

Donato Bilancia è considerato il serial killer più brutale della storia criminale italiana. In pochissimo tempo ha compiuto 17 omicidi, tutti tra l’ottobre del 1997 e l’aprile del 1998. La sua prima vittima fu il biscazziere Giorgio Centanaro, a cui seguirono le morti di Maurizio Parenti e la moglie Carla Scotto, quella dei coniugi Bruno Solari e Maria Luigia Pitto, Luciano Marro, Giangiorgio Canu, Stela Truya, Ljudmyla Zubskova.

E poi ancora, Enzo Gorni, i due metronotte, Massimiliano Gualillo e Candido Randò, Tessy Adodo, Elisabetta Zoppetti, Kristina Valla, Maria Angela Rubino, e l’ultima vittima, il benzinaio Giuseppe Mileto. Bilancia fu arrestato il 6 maggio 1998 dai Carabinieri di Genova, e successivamente condannato a 13 ergastoli per i 17 omicidi e a 16 anni di reclusione per il tentato omicidio di Lorena Castro.

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