Roma, 10 dic. (askanews) - Una vera bufera giudiziaria quella che si è abbattuta sull'Europarlamento con la procura di Bruxelles che indaga per corruzione e presunte mazzette da un paese del Golfo; secondo la stampa belga si tratta del Qatar che voleva influenzare le decisioni sui Mondiali di calcio.
Al centro del presunto scandalo Eva Kaili, eurodeputata del Pasok, il partito socialista greco, e vicepresidente del Parlamento europeo. Kaili è stata espulsa dal partito.
Ma sono stati fermati anche quattro italiani, fra cui l'ex eurodeputato del PD Antonio Panzeri e il segretario generale dell'organizzazione internazionale dei sindacati ITUC, Luca Visentini.
Il terremoto tocca soprattutto il gruppo socialista. La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha reagito con un tweet: "ci schieriamo con fermezza contro la corruzione, non possiamo commentare le indagini in corso ma collaboriamo con tutte le autorità competenti".