Roma, 5 giu. (askanews) - La Germania critica la creazione di nuovi insediamenti israeliani in Cisgiordania, definendo l'azione illegale secondo il diritto internazionale, mentre sono "troppo pochi" gli aiuti che raggiungono i civili nella Striscia di Gaza devastata dalla guerra. Parole del ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadephul, in conferenza stampa congiunta con l'omologo israeliano a Berlino.
"Queste immagini da Gaza sono scioccanti e mostrano quanti aiuti umanitari raggiungano attualmente Gaza. Sono troppo pochi", ha dichiarato Wadephul.
"Sono anche preoccupato per la situazione estremamente tesa in Cisgiordania e per la decisione del governo israeliano di approvare 22 insediamenti - ha proseguito il ministro tedesco - Anche come amici, non possiamo ignorare questo, e devo dire che lo respingiamo. Perché questa politica degli insediamenti, in questa forma, è contraria al diritto internazionale. Blocca letteralmente la possibilità di una soluzione a due Stati, che è la soluzione che noi, il governo federale tedesco, continuiamo a sostenere".
La settimana scorsa il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha promesso di costruire uno "Stato ebraico israeliano" nella Cisgiordania occupata, un giorno dopo che il governo aveva annunciato la creazione di 22 nuovi insediamenti nel territorio palestinese. Il ministro israeliano, Gideon Saar:
"Il modo in cui affrontiamo i bisogni è, innanzitutto, come ho detto, coerente con il diritto internazionale, perché il diritto internazionale non impone di alimentare il nemico, di alimentare le persone bisognose, e non di alimentare la macchina da guerra del nemico. E questo è il principio più importante che abbiamo iniziato ad attuare e che continueremo a fare", ha affermato.