New York, 31 mag. (askanews) - Un verdetto storico, senza precedenti, Donald Trump, ex presidente degli Stati Uniti e candidato nuovamente alla casa bianca per i repubblicani, è stato ritenuto colpevole dalla giuria di New York di tutti i 34 capi d'imputazione nel processo penale relativo alla ex pornostar Stormy Daniels.
Trump era accusato di aver falsificato alcuni documenti dai quali risultava che - tramite il suo ex avvocato Michael Cohen - aveva pagato 130mila dollari alla Daniels affinché, durante campagna elettorale del 2016, non parlasse della loro relazione sessuale avuta 10 anni prima.
"Ho fatto il mio lavoro. Il nostro lavoro è seguire i fatti e la legge senza paura o favoritismi, ed è esattamente quello che abbiamo fatto qui. L'unica voce che conta è la voce della giuria e la giuria ha parlato." Ha detto il procuratore distrettuale di Manhattan Alvin Bragg dopo la sentenza.
Il Tribunale di New York si è riservato di comunicare la pena inflitta al tycoon il prossimo 11 luglio.
Impassibile durante la lettura del verdetto Trump ha lasciato l'aula dicendo ai giornalisti: sono innocente, i giudici sono corrotti, poi è tornato alla Trump Tower. I suoi legali stanno già preparando il ricorso, ma la sentenza non comporta la sua esclusione dalla corsa alla presidenza.
"C'è solo un modo per tenere Donald Trump fuori dallo Studio Ovale: le urne" ha scritto su X del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden invitando tutti gli americani ad andare a votare il 5 novembre per le presidenziali.
La notizia ha scatenato negli Stati Uniti e in tutto il mondo una valanga di reazioni pro e contro il verdetto.