Roma, 21 nov. (askanews) - "Ci sono tanti profili di illegittimità. Il primo è il divieto di respingimento, per cui l'Italia è già stata condannata dalla Corte europea dei diritti umani. Secondo la convenzione di Ginevra non si possono respingere le persone che arrivano sul nostro territorio o che sono state tratte in salvo per esempio su una nave della Guardia Costiera o della Marina italiana. È già successo in passato e l'Italia è già stata condannata. Il Governo si appresta con questo protocollo a fare con grandi numeri la stessa operazione che la Corte europea dei diritti umani gli ha già segnalato come illegittima": così Filippo Miraglia, responsabile Immigrazione Arci, a margine del Tavolo Asilo e Immigrazione a Roma, che chiede la revoca del Protocollo Italia-Albania tramite un documento di analisi critica redatto da reti e organizzazioni che ne denuncia i profili di illegittimità.
"L'Italia sta cercando di far passare l'idea che una responsabilità che è nostra, cioé quella di raccogliere le domande d'asilo di chi arriva sul nostro territorio, possa essere scaricato su altri Paesi. Non ci sono pezzi di Albania che possono diventare territorio italiano, a meno che non pensiamo di invadere l'Albania. Questa cosa si pone dentro un quadro complessivo di illegittimità", ha aggiunto.