Kiev, 16 set. (askanews) - Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky, in un discorso alla nazione - sul 203esimo giorno di guerra iniziata dalla Russia - ha commentato gli attacchi delle forze armate russe sulla sua città natale Kryvyj Rih, passando dalla lingua ucraina a quella russa e rivolgendosi direttamente all'esercito russo, ai soldati che ha chiamato "mascalzoni che, scappati dal campo di battaglia, stanno cercando di fare del male da qualche parte, lontano. Rimarrete dei terroristi che si vergogneranno con i propri nipoti", ha detto.