Roma, 27 mar. (askanews) - "Lavorare sulla terapia del dolore significa andare oltre l'aspetto puramente medico, intercettare i bisogni, trattarli e indicare percorsi terapeutici. Per essere sempre più efficaci dovremmo impegnarci per far applicare in tutta Italia le norme che già ci sono, lavorando principalmente sul tracciamento dei pazienti per poi poterli guidare, così da smettere di lavorare sull'emergenze e cominciare a programmare. Lo Stato deve controllare e le regioni devono garantire il diritto alla salute in tutti i contesti allo stesso modo. Su questo campo c'è molta confusione, e anche i piani sanitari che arrivano alle regioni non aiutano a fare chiarezza. Prima di tutto, chiariamo che terapia del dolore e cura paliativa sono due cose completamente diverse che dobbiamo aiutare a far comprendere al cittadino, consapevoli anche che il dolore-malattia ha una prevalenza di genere tra 50 - 60 anni con un impatto globale che colpisce le persone su attività lavorativa", ha dichiarato Paolo Notaro, Direttore del Centro di Terapia del Dolore Niguarda, durante la puntata odierna di Largo Chigi, il talk di The Watcher Post.