Roma, 16 nov. (askanews) - Contro l'emendamento della maggioranza alla pdl sul salario minimo "faremo un'opposizione durissima e senza sconti". Così Arturo Scotto, capogruppo del Pd in commissione Lavoro della Camera, che ha definito il testo un "colpo di mano che trasforma il Parlamento in un soprammobile al servizio dell'esecutivo".
Il salario minimo è defunto con il testo del centrodestra? "Nei fatti con questa operazione non ci sarà più il salario minimo per legge ma ci saranno le gabbie salariali e i contratti pirata", risponde Scotto.
Per Scotto è "gravissimo" che "una legge di iniziativa parlamentare firmata da tutte le opposizioni e su cui abbiamo raccolto oltre mezzo milione di firme viene trasformata in una delega al governo, è un assaggio di premierato e l'idea che il Parlamento non deve legiferare più e questo tentativo rischia di cancellare il contenuto della nostra proposta". In aula "arriverà il loro colpo di mano, la loro delega al governo, la loro ignobile operazione politica, di destrutturazione di un'operazione importante come quella del salario minimo per tute le lavoratrici e i lavoratori poveri".