Roma, 17 giu. (askanews) - Il Sovrano Militare Ordine di Malta e il Principato di Andorra hanno deciso di stabilire relazioni diplomatiche e un accordo in questo senso è stato firmato a Roma dal Gran Cancelliere Riccardo Paternò di Montecupo e dalla ministra degli Affari Esteri di Andorra, Imma Tor Faus, alla presenza del Gran Maestro del Sovrano Ordine di Malta Fra' John Dunlap.
L'avvio formale delle relazioni diplomatiche tra il Principato di Andorra e il Sovrano Militare Ordine di Malta segna un passo storico e significativo. Entrambi i Governi sono convinti che questo atto non solo rafforzerà i legami bilaterali, ma getterà anche le fondamenta per una solida e costruttiva collaborazione sulla scena internazionale.
Ha detto il Gran Cancelliere Paternò di Montecupo: "Il senso degli accordi che noi firmiamo con gli Stati con cui apriamo via via nuove relazioni diplomatiche è sempre doppio. Innanzitutto umanitario, che fa parte della nostra previsione e, fra virgolette politico, non nel senso di una grande potenza, ma nel senso politico per dire che la nostra diplomazia al servizio, le nostre coperture diplomatiche al servizio, i nostri accordi diplomatici al servizio. Quindi sono due aspetti della stessa medaglia e che l'uno riguarda un po' l'altro. Noi proporremo anche ad Andorra delle attività di cooperazione insieme. Noi siamo presenti in molte parti del mondo, in Africa specialmente. Riteniamo che loro potrebbero essere interessati a collaborare con noi in queste aree dove noi abbiamo delle cose abbastanza importanti, per quanto riguarda l'aspetto diplomatico, è il 115esimo paese con cui apriamo relazioni internazionali. È uno Stato importante, ancorché non sia un territorio non grande. Fa parte degli stati europei con territori un po' più piccoli, ma che sono molto importanti, e con tutti loro noi abbiamo relazioni diplomatiche. Quindi completiamo anche un quadro di relazioni politiche e diplomatiche con questo tipo di Stato".
In particolare, questo importante passo è volto a promuovere iniziative congiunte in Paesi terzi, nel campo della cooperazione internazionale allo sviluppo e dell'aiuto umanitario, al fine di contribuire in modo efficace e coordinato al benessere delle popolazioni più vulnerabili:
"In questo momento di grande fibrillazione è chiaro che i grandi Paesi del mondo, quelli che per tradizione economica, storica, politica e anche di capacità militare, sono quelli che più di tutti possono determinare gli andamenti della storia e si spera in questo momento che gli andamenti vadano verso la pace, perché è un punto fermo in una situazione così drammatica. Detto questo, gli altri Paesi non è che stanno a guardare. Tutta l'Europa sta cercando di contribuire a trovare una soluzione per questi due scenari di guerra. L'Ordine di Malta sta facendo quello che può da punto di vista umanitario, ma anche di aiuto 'diplomatico', perché abbiamo avuto vari incontri con le parti che sono nei due scenari in contrasto e abbiamo cercato di dare il nostro contributo per trovare delle soluzioni o per dare degli aiuti. Aiuti che sono poi materiali e concreti, perché sia in Ucraina che a Gaza voi sapete che noi abbiamo una grandissima attività e peraltro in quella zona della Palestina abbiamo una storica attività che è l'Ospedale di Bethlehmme, della Natività. Per ritornare ad Andorra e all'Ordine di Malta, certamente Andorra ha il suo ruolo e collaborerà per quanto potrà e considerando anche le sue grandi e lunghe tradizioni, perché sia Andorra che l'Ordine di Malta hanno una storia millenaria che è di valori e di principi molto comuni. Quindi questi valori e questi principi certamente Andorra farà valere sul piano delle relazioni internazionali, sulla pressione diplomatica e sullo stabilire e costruire un consenso in una direzione che possa essere davvero utile al mondo".