Roma, 17 giu. (askanews) - La qualità della vita nella regione Lazio soddisfa il 74% dei cittadini, in particolare chi risiede nelle province di Viterbo (82%) e di Roma (73%) e i ragazzi dai 18 ai 34 anni (78%). Un peggioramento nel tempo è avvertito da coloro che, invece, vivono nei grandi comuni (-45%) e dagli over 55 (-45%). Per quanto riguarda le smart city il 71% degli intervistati teme l'esclusione digitale e il 61% segnala il rischio di un controllo eccessivo. È quanto emerge dalla ricerca dell'Istituto Piepoli "Lazio 2025 tra smart city e vivibilità", che ha analizzato la qualità della vita percepita dai cittadini della regione Lazio, con particolare attenzione agli effetti dei grandi eventi del 2025, come il Giubileo, sulla vivibilità urbana e sulla fruizione dei servizi pubblici. I numeri sono stati presentati in Senato in un convegno organizzato da diverse associazioni di consumatori.
"In controtendenza col sentire comune, i dati dimostrano che i cittadini del Lazio hanno una percezione positiva sulla vivibilità delle città della regione - ha commentato Carla Ciocci di UGCons -. Emerge che la transizione in corso deve essere sostenuta da una comunicazione efficace e centrata sui cittadini, per prevenire le paure, evitare i rallentamenti e rendere questo processo di cambiamento fruibile e utile rispetto alla vita quotidiana di ogni giorno. Noi, come associazione di consumatori, puntiamo sulla comunicazione e sul nostro ruolo di informatori dell'utenza e auspichiamo che questo primo passaggio sia un punto per dare slancio alla nostra azione quotidiana".
I maggiori livelli di soddisfazione sono legati alla vita sociale (61%) e all'ambiente (60%). Anche i servizi pubblici, quali scuole e servizi educativi, sanitari e amministrativi, ottengono un livello di gradimento medio-alto (60%). Sicurezza (55%) e mobilità (50%) sono, invece, le aree che raccolgono un consenso mediamente più basso. "Questa è stata una giornata molto importante - ha aggiunto Riccardo Corbucci presidente commissione Roma Capitale, Statuto e innovazione tecnologica - perché il report che abbiamo discusso fotografa un dato in controtendenza, il fatto che nella Regione Lazio e nel Comune di Roma c'è una consapevolezza da parte dei cittadini che si stanno facendo tantissimi sforzi negli ultimi anni per rendere queste città smart, sostenibili e vicine ai problemi delle persone. Ovviamente si può fare molto di più stiamo lavorando perché l'experience dei cittadini sia sempre più attiva e proattiva e ci sia anche una partecipazione, a Roma Capitale abbiamo anche costituito una consulta smart city per fare questo è crediamo che insieme alla Regione Lazio Roma Capitale possa far diventare Roma il traino di questo sviluppo".
I grandi eventi sono considerati come un'opportunità di crescita, di sviluppo turistico (43%) e infrastrutturale (37%). Allo stesso tempo, però, generano anche preoccupazioni concrete per l'impatto sulla qualità della vita quotidiana, specialmente in termini di mobilità (49%), vivibilità urbana (34%) e costi (31%). "Siamo molto soddisfatti dei dati dell'istituto Piepoli - ha concluso Lorenzo Marinone, consigliere PD di Roma Capitale e delegato del sindaco per le Politiche Giovanili - certificano il lavoro che sta facendo l'aministrazione capitolina, in particolare nel coinvolgimento dei giovani. Fin da quando ci siamo insediati abbiamo cercato di creare una rete col mondo dell'associazionismo e con quello universitario per cercare di rendere più accessibile la vita dei giovani romani, dei turisti e degli studenti fuori sede, includendoli nella vita pubblica. Sempre sul target giovanile vediamo in questo studio come i grandi eventi influiscano positivamente nella città. In questi giorni c'è stata la chiusura un importante ciclo gratuito di eventi fatto per la città, coinvolgendo artisti nazionali e internazionali proprio per restituire qualcosa a Roma. I giovani apprezzano il tentativo di questa amministrazione di lavorare in maniera congiunta".