Bologna, 6 mag. (askanews) - "Siamo stufi della propaganda e di chi pensa di trasformare Palazzo Chigi in Beautiful". Le parole del segretario della Cgil, Maurizio Landini, fanno esplodere di applausi Piazza Maggiore a Bologna dove i tre sindacati uniti si sono dati appuntamento per la prima manifestazione in difesa del lavoro. L'incontro con la premier Meloni alla vigilia della Festa del 1 maggio è solo una provocazione, i sindacati chiedono di "cambiare musica". Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl.
"Il percorso di mobilitazione andrà avanti fino a maggio. Abbiamo già realizzato migliaia di assemblee nei luoghi di lavoro. Dopo la giornata di Bologna andremo a Milano e poi a Napoli. Aspettiamo che il governo ci dia un forte segnale per un dialogo e un confronto che non può restare una tantum".
La giornata bolognese è cominciata con un corteo al quale ha aderito soltanto la Cgil. Poi tutti insieme in piazza dove, secondo gli organizzatori, sono arrivati almeno in 30mila. Per qualcuno è la prova per un futuro sciopero generale.
"Penso che il nostro problema sia dare una continuità e discuteremo con quali forme e con quali modalità metterlo in campo. Per quanto riguarda noi non escludiamo nulla ma questo dipenderà anche dalle risposte che arriveranno dal governo e anche dalle controparti. Perché per aumentare i salari bisogna anche rinnovare i contratti nazionali e quindi questa piazza non parla solo al governo ma anche alle imprese".
Di riforma fiscale e flat tax parla il segretario della Uil, Pierpaolo Bombardieri.
"Se il governo vuole fare la tassa piatta, noi siamo d'accordo a farla per tutti. Aboliamo il sostituto d'imposta e mettiamo in busta paga dei lavoratori dipendenti e dei pensionati il netto e il lordo".
Cgil, Cisl e Uil rivendicano la propria autonomia e alla politica chiedono coerenza negli atti parlamentari. Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore.
"Credo che il ruolo del Pd sia quello di mobilitare l'alternativa a questo governo della destra, da Nord a Sud. Quindi è importante coinvolgere la società, mobilitare il mondo del lavoro ed esserci nelle piazze".
In piazza anche il segretario di Sinistra Italiana Fratoianni e la segretaria del Pd, Elly Schlein.
"Se c'è così tanta paura di futuro è perché con contratti così precari, se hai un contratto di tre mesi che non sai se ce l'hai il giorno dopo è un po' difficile costruirsi una vita ed è un po' difficile costruirsi una famiglia per chi lo vuole fare".
Servizio di Paolo Tomassone
Montaggio: Alessandra Franco
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