Milano, 1 feb. (askanews) - Frena l'inflazione all'inizio del 2023. A gennaio l'indice nazionale dei prezzi al consumo registra un aumento dello 0,2% su base mensile e del 10,1% su base annua (da +11,6% del mese precedente), livello che non si registrava da settembre 1984. E' la stima preliminare diffusa dall'Istat.
Il rallentamento dell'inflazione è spiegato in primo luogo dall'inversione di tendenza dei Beni energetici regolamentati (-10,9% su base annua). Rimangono tuttavia diffuse le tensioni sui prezzi al consumo di diverse categorie di prodotti, quali gli alimentari lavorati, gli altri beni (durevoli e non durevoli) e i servizi dell'abitazione, che contribuiscono alla lieve accelerazione della componente di fondo. Si accentua inoltre a gennaio, la dinamica tendenziale dei prezzi dei carburanti.
A gennaio rallenta il carrello della spesa. Si attenua, infatti, la dinamica dei prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona che registrano, su base annua, un +12,2% da +12,6% del mese precedente.