ULTIME NOTIZIE 19 GENNAIO 2024

Clima, attivisti Ultima Generazione appesi a un ponte a Roma

Roma, 17 mag. (askanews) - Questa mattina verso le 8:30, 14 attivisti di Ultima Generazione hanno bloccato il traffico a Roma, nella tangenziale Est, alcuni sedendosi sull'asfalto della carreggiata del senso di marcia che conduce verso la zona Nomentana e altri calandosi da un ponte di via delle Valli. Con loro alcuni striscioni con scritto "NON PAGHIAMO IL FOSSILE".

Alle 10 è iniziato l'intervento dei Vigili del fuoco per portare via le persone che erano appese al ponte, avviate ad alcuni commissariati della zona.

"Mentre in Emilia Romagna e Marche tre cittadini sono morti sotto il fango e l'acqua esondata dai fiumi e migliaia sono gli sfollati eventi estremi generati dal collasso climatico, Eni e Governo continuano a investire scelleratamente nel fossile" recita una nota di Ultima Generazione. "Il 2022 è stato l'anno d'oro di Eni: il cda ha brindato ai 20,4 miliardi di euro di utile operativo adjusted, la maggior parte del quale (13,3 miliardi) è stato ripartito tra gli azionisti. Quest'anno dunque Claudio Descalzi è stato riconfermato per la quarta volta AD, dopo aver accompagnato la premier Meloni a fare incetta di gas in Algeria in nome di un presunto "piano Mattei" e delle sicurezza energetica nazionale; sicurezza energetica che diventa una scusa per continuare a investire nel fossile, il core business della partecipata di Stato. Il rapporto di Oil Change International uscito a maggio ci mostra quali sono i veri piani di Eni per il prossimo futuro, al di là del greenwashing da manuale praticato dalla multinazionale. Piani incompatibili con tutte le raccomandazioni delle agenzie internazionali come IEA e IPCC per mantenerci nei limiti degli accordi di Parigi: l'incremento annuo nell'estrazione di petrolio e gas, nel 2023, passerà al 4% dal 3% del 2022, con un ulteriore aumento programmato al 2030. Questo significa che Eni investe circa 15 volte di più nei combustibili fossili rispetto alle rinnovabili. In assenza di un vero e proprio piano di transizione verso forme pulite di energia, il cane a sei zampe ha altri obiettivi, come quello di mantenere alte le sue emissioni climalteranti: 419 milioni di tonnellate nel 2022".

Alcuni video presenti in questa sezione sono stati presi da internet, quindi valutati di pubblico dominio. Se i soggetti presenti in questi video o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, basterà fare richiesta di rimozione inviando una mail a: team_verticali@italiaonline.it. Provvederemo alla cancellazione del video nel minor tempo possibile.
Condividi
Annulla
Chiudi
Caricamento contenuti...