Roma, 9 mag. (askanews) - Il mondo in queste ore si sta interrogando su chi sia Robert Francis Prevost, 69 anni, che è stato eletto Papa con il nome di Leone XIV. In primis non c'era mai stato un Papa statunitense nella storia, è nato a Chicago, ma ha anche la nazionalità peruviana, paese in cui è stato per vent'anni missionario. Religioso dell'ordine di Sant'Agostino, è stato scelto dai 133 cardinali riuniti nel Conclave, come successore di Papa Francesco.
"Per molti di noi, è un grande shock scoprire che ci sia un Papa americano. In un certo senso, davamo per scontato che il Vaticano fosse per riflesso antiamericano, afferma lo storico del cattolicesimo Miles Pattenden. In un momento in cui molti pensano che gli Stati Uniti abbiano "troppo potere nel mondo" Robert Prevost ha soddisfatto quasi tutti i requisiti che si cercano in un candidato moderato e di compromesso".
Quando dalla Loggia delle benedizioni, Papa Leone XIV si è affacciato, ha scelto come prime parole: "La pace sia con tutti voi" che danno già il senso del suo indirizzo.
"Quello che sappiamo della personalità di questo nuovo Papa è che è un uomo molto più cauto rispetto al precedente. Papa Francesco era un uomo spontaneo e carismatico, che faceva molte osservazioni improvvisate e non nascondeva mai il suo cuore. Tutto ciò che so del nuovo Papa è che è una persona più misurata. Probabilmente affronterà le cose in modo più metodico".
Un Papa "giovane" e poliglotta che punta a parlare con tutti.
"Questa è, in un certo senso, una sorta di diversificazione del papato, perché non c'è mai stato un Papa proveniente dal Nord America prima d'ora, ed è di fatto il primo Papa di lingua inglese, da quasi mille anni" conclude Pattenden.
Resta significativo che Papa Prevost oltre che a parlare ovviamente in italiano nella sua prima apparizione abbia scelto di pronunciare anche alcune frasi in spagnolo e non in inglese.