Rio de Janeiro, 24 ott. (askanews) - Trentacinque autobus in fiamme a Rio de Janeiro, caos e violenze nella megalopoli brasiliana dopo che alcuni membri di una milizia locale hanno messo in atto una violenta rappresaglia per l'uccisione del figlio di un boss. Il giovane è morto nel corso in un'operazione di polizia.
I miliziani hanno incendiato gli autobus che si trovavano in una stazione affollata della zona ovest della città: hanno gettato benzina all'interno dei mezzi, alcuni già carichi di gente e hanno dato fuoco all'innesco. La gente terrorizzata è fuggita, non si registrano vittime ma ingenti danni.
Il governatore dello stato di Rio, Claudio Castro, ha riferito che è stato ucciso Matheus da Silva Rezende, 24 anni, nipote e braccio destro di un boss della milizia noto come "Zinho", il presunto leader del gruppo nella regione.
Il sindaco di Rio Eduardo Paes ha definito i membri della milizia "idioti e criminali". Tredici dei presunti autori dell'attacco incendiario sono stati arrestati, ma si dà la caccia a tre boss che sarebbero i mandanti dell'azione.