Roma, 15 lug. (askanews) - Sono passati quasi novant'anni ma in Spagna la ferita della guerra civile è ancora aperta.
In molte località, la popolazione fu decimata. Qui siamo a Belchite, in Aragona, dove sulla chiesa si legge "proibita la blasfemia", e dove ancora si scavano le fosse comuni. Qui sono state documentate dai testimoni oltre 350 vittime, tutti civili, 150 al cimitero, gli altri sepolti forse fuori dalle mura.