Khan Younis, 6 giu. (askanews) - Uomini e donne palestinesi eseguono la preghiera di Eid al-Adha, la festa del sacrificio, tra le macerie della moschea di Al-Bani, distrutta a seguito di attacchi israeliani, nella città di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza.
"I bombardamenti continuano e non abbiamo alcun riparo - dice Eftiraj Abu Salma, abitante di Khan Younis - Le moschee sono state distrutte e non possiamo più sentire le preghiere attraverso gli altoparlanti. Ogni giorno, anche di notte, anche durante le preghiere, i bombardamenti non si fermano".
Abu Ahed Abu Saada è uno sfollato, arriva da Jabalia. "Siamo in una situazione estremamente difficile e non ci sentiamo bene - dice - Dopo 100 anni di sofferenza, oppressione, ingiustizia, sfollamento e migrazione, vogliono portarci via Gaza. È un'azienda o la terra dei loro padri? È un mondo ingiusto, calunnioso e sporco".