Milano, 20 lug. (askanews) - Centinaia di manifestanti hanno preso d'assalto la sede dell'ambasciata svedese nel centro di Baghdad, scalandone le mura e dandole fuoco per protestare contro la prevista profanazione del Corano in Svezia.
Il ministero degli Esteri svedese ha fatto sapere che tutto il personale dell'ambasciata di Baghdad è al sicuro, condannando l'attacco e sottolineando la necessità che le autorità irachene proteggano le missioni diplomatiche. Il ministero non ha fornito ulteriori dettagli sull'accaduto.
La manifestazione è stata indetta dai sostenitori del religioso Muqtada al Sadr per protestare contro la seconda profanazione del Corano prevista in Svezia in meno di un mese, secondo i post di un popolare gruppo Telegram legato all'influente religioso e altri media filo-sadristi.
Al Sadr, una delle figure più carismatiche e influenti dell'Iraq, comanda centinaia di migliaia di seguaci che a volte ha invitato a scendere in piazza, come la scorsa estate, quando hanno occupato la Zona Verde di Baghdad e hanno dato vita a scontri mortali.