Giletti riceve il tapiro d'oro, mentre Cairo commenta le accuse di censura

Prosegue il botta e risposta tra l'emittente La 7 e l'ex volto di punta dei suoi palinsesti, Massimo Giletti. Sembra che le due parti sostengano versioni diverse, chi avrà ragione?

Ieri sera è andata in onda una puntata di Striscia la notizia con un inserto molto curioso. Si tratta di una rubrica molto amata dal pubblico, cioè il celebre Tapiro D’oro, che per la quinta volta dalla sua istituzione ha visto protagonista niente meno che Massimo Giletti in persona. Il motivo della consegna dell’ironico premio al conduttore di La 7 è presto detto: Dopo sei anni il suo programma Non è l’Arena il 13 aprile è stato chiuso improvvisamente e senza spiegazioni tramite un comunicato dell’editore di La 7 Urbano Cairo. Adesso si sono aperte le indagini per capire cosa abbia fatto scattare la chiusura così drastica del celebre talk, ma Giletti su Striscia ha dato dei suggerimenti interessanti.

La consegna del premio e le ipotesi di Giletti

Una volta raggiunto dall’inviato Valerio Staffelli, il conduttore ha suggerito degli scenari molto ironici del perché il suo programma, tra gli ammiragli dell’emittente, potesse essere stato silurato: "Bisogna chiedere a lui il perché mi abbiano mandato via forse l’ha fatto perché sono juventino", riferendosi ovviamente a Cairo. A questo punto l’inviato fa a Giletti la domanda che tutti si stanno chiedendo cioè se la causa dell’allontanamento sia collegata con la messa in onda dello speciale sul boss Matteo Messina Denaro, e il volto di La 5 risponde meno ironico: "L’Italia non è ancora pronta ad ascoltare certe verità, fa più comodo tenerle nei cassetti". Ancora accreditata quindi l’ipotesi che la cancellazione sia dipesa da alcuni temi trattati, piuttosto che da una questione di ascolti.

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime news su TV, personaggi e gossip? Iscriviti al nostro canale WhatsApp

Entra nel canale WhatsApp

Il commento criptico di Cairo sulle accuse di censura

Ovviamente la risposta di Urbano Cairo anche in questo caso non ha tardato ad arrivare, diplomatica si, ma comunque non prima di un certo velato astio per le discussioni scaturite dalla cancellazione del programma dai palinsesti di La 7: "Giletti ha condotto in 6 anni 194 puntate di Non è l’Arena dove ha potuto trattare in totale libertà tutti gli argomenti che ha voluto inclusi quelli relativi alla Mafia sulla quale ha fatto molte puntate, con tutti gli ospiti che ha voluto invitare. Gli auguro di trovare la stessa libertà incondizionata nella sua prossima esperienza televisiva o di altro genere" ha dichiarato l’editore di La 7 all’Ansa. Dove starà quindi la verità?

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963