Milano, 11 giu. (askanews) - "Lo scorso 17 maggio, nella provincia di Siena, lo scrittore Daniele Pieroni ha potuto scegliere, di porre fine alla propria vita, grazie alla sentenza "Cappato - Antoniani" 242/19 della Corte costituzionale e alla legge regionale "Liberi Subito", approvata dal Consiglio regionale della Toscana nel febbraio 2025". A renderlo noto è l'Associazione Luca Coscioni che sottolinea: "È il primo caso di morte volontaria assistita avvenuto nella Regione da quando la legge è entrata in vigore, a conferma della sua piena applicabilità in virtù di giudicato costituzionale, nonostante l'impugnazione da parte del Governo".
"Le persone con sofferenze insopportabili e irreversibili hanno già diritto a essere aiutate a morire senza soffrire, in tutta Italia, non solo in Toscana, solo che nelle altre regioni finora c'è chi ha dovuto aspettare anche 2-3 anni prima di avere una risposta. Daniele Pieroni, in forza della legge appena approvata in Regione Toscana, ha invece ottenuto una risposta in tempi rapidi e certi. E' quello che servirebbe in tutta Italia, ma invece che una legge nazionale per estendere i diritti che già ci sono, il governo si sta muovendo con una proposta che ridurrebbe e cancellerebbe i diritti esistenti, estromettendo le regioni con un comitato etico nazionale, pretendendo che le cure palliative, invece di essere un diritto, diventino una sorta di trattamento sanitario obbligatorio per poi ottenere l'aiuto a terminare la propria vita. Spero che il Parlamento voglia discutere fuori da ogni ideologia un tema così importante come sta facendo il Parlamento francese e quello inglese" Ha detto Marco Cappato dell'Associazione Luca Coscioni.
Nato nel 1961, Daniele Pieroni era affetto dal 2008 dal morbo di Parkinson e, a causa di una grave disfagia, era costretto a vivere con una gastrostomia endoscopica percutanea (Peg) in funzione per 21 ore al giorno.