Milano, 14 nov. (askanews) - Si chiamano Hercules, Sparrow, Proteus: sono i nuovi robot protagonisti della logistica di Amazon. Hercules è un robottino azzurro che sposta altissime colonne di prodotti all'interno dei siti, mentre Sparrow è un braccio robotico giallo in grado di rilevare, selezionare e gestire "milioni di prodotti" di tutte le dimensioni e forme.
A differenza dei suoi predecessori, che possono solo orientare i pacchi, "Sparrow" può manipolare oggetti grazie ai suoi tubi cilindrici che li aspirano e poi li ripongono in diversi cestini.
Amazon opera in 27 paesi e consegna oltre 5 miliardi di pacchi all'anno, ovvero oltre 13 milioni di pacchi al giorno. Per fare tutto questo ha bisogno di molto capitale umano ma anche dei processi di automazione. Il laboratorio di robotica di Amazon vicino a Boston sta lavorando per automatizzare i suoi centri di distribuzione in tutto il mondo attraverso diversi nuovi robot. Ma da Boston assicurano che gli automi non sostituiranno la forza lavoro umana.
"Sviluppiamo robot dal 2012 - ha spiegato Scott Dresser, vice-president di Amazon Robotics - E una delle cose di cui siamo più orgogliosi è che in quel lasso di tempo, dal 2012, abbiamo effettivamente creato un milione di nuovi posti di lavoro nella rete Amazon, mentre allo stesso tempo abbiamo implementato oltre 500.000 robot. Quindi non vediamo i robot necessariamente come sostituti delle persone. Li vediamo lavorare insieme alle persone".
Quasi il 75% dei quasi 5 miliardi di ordini elaborati dal gigante dell'e-commerce ogni anno sono di fatto già gestiti da qualche tipo di robot.